Come rendere le attrezzature e gli spazi pubblici più accessibili e fruibili (da tutti i cittadini)

Le nostre città frequentemente risultano inaccessibili. Non è facile muoversi, in particolare se si è disabili, anziani, bambini. Politiche inadeguate e burocrazia miope ci complicano l’uso dei servizi. La crisi economica rende tutto sempre più costoso e amplia la forbice tra incapienti e ricchi. Relazioni umane squalificate e mancanza di solidarietà ci rendono la vita scadente. Tendiamo a chiuderci nel nostro guscio per un senso diffuso d’insicurezza. L’incontro tra persone e comunità si riduce e avviene con sempre minore frequenza. La pianificazione urbanistica sembra “interessata” solo all’eliminazione delle barriere architettoniche tralasciando quadri complessivi e senza coordinarsi con le politiche sociali.
Eliminare questi difetti è possibile attraverso una visione a medio – lungo termine in grado d’indirizzare politiche, strategie, azioni che spesso appaiono incoerenti e purtroppo sono incapaci di affrontare le molteplici esigenze delle persone.
A partire dalla Legge 3.03.2009, n. 18 (pubblicata in G.U. n. 61 del 14 marzo 2009) in cui il Parlamento ha autorizzato la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del relativo protocollo opzionale, sottoscritta dall’Italia il 30 marzo 2007, l’incontro intende focalizzare politiche, strategie, interventi ed esperienze per le città più accessibili finalizzati a renderle maggiormente semplici da fruire, più smart, alla portata di tutti, facilmente raggiungibili dai diversi mezzi di trasporto, con caratteri inclusivi nei riguardi dell’abitare e del lavoro.

 

Curatore:
Iginio Rossi, Direttore di URBIT – Urbanistica Italiana

 

Considerazioni introduttive: motivazioni, logica e attese
Iginio Rossi, Direttore URBIT – Urbanistica Italiana

 

L’accessibilità degli spazi pubblici: il contributo della pianificazione urbanistica
Criteri e strumenti per il perseguimento dell’accessibilità nella città e nel territorio
Francesco Nigro, Architetto urbanista

 

Progetto dell’accessibilità strutturale e percettiva
Eugenia Monzeglio, Coordinatrice Corso di III livello Universal Design Progettazione inclusiva e sostenibile, Politecnico di Torino

 

Tutti i luoghi per tutte le persone
Giorgio Raffaelli, Operatore sociale, Presidente Associazione Festival per le città accessibili

 

Nella capitale svedese l’accessibilità integrata non è un’utopia
Enrico Giovannone, Architetto esperto in accessibilità (in diretta streaming da Stoccolma)

 

 


 

  • Per tale iniziativa è stato richiesto il riconoscimento di 3 CPF alla Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti
  • Gli Ingegneri potranno maturare 3 CFP per ogni giornata di partecipazione
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