La Regione Sardegna nel 2015 ha riconosciuto la mobilità ciclistica come fattore strategico nella pianificazione regionale delle infrastrutture prioritarie, inserendo risorse finanziarie per un 1° Intervento Funzionale e indicando ARST SpA come soggetto attuatore e CIREM per l’impostazione metodologico-scientifica.
La metodologia pianificatoria, attraverso un approccio di sistema, individua un complesso di interventi, azioni e misure integrate di infrastrutturazione fisica e sociale finalizzate a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano, di svago, sport e turismo. Gli interventi e le azioni di Piano si articolano nella:

  • pianificazione degli itinerari ciclabili, recuperando i tracciati ferroviari dismessi
  • localizzazione e realizzazione di cicloservizi
  • integrazione intermodale
  • integrazione con il territorio
  • individuazione degli strumenti di coinvolgimento delle comunità e di pubblicizzazione
  • organizzazione delle strutture di gestione.

La configurazione della rete comprende:

  • 46 itinerari ciclabili
  • 6 itinerari bici+treno

e coinvolge:

  • 256 comuni
  • 94 aree naturali
  • 2 siti Unesco
  • 747 punti d‘interesse
  • 8 porti commerciali
  • 24 porti turistici
  • 49 stazioni ferroviarie
  • 432 fermate tpl.

Le soluzioni tecniche adottate si basano sull’utilizzo del patrimonio stradale esistente a basso traffico motorizzato e sull’individuazione di tratti in cui è possibile realizzare una completa segregazione dello spazio dedicato ai percorsi ciclabili.

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