18/06/2016
L’ultima edizione di Urbanpromo ha dedicato ampio spazio ai processi di rigenerazione delle cosiddette ex caserme. Grandi aree che le amministrazioni progettano di rimettere a disposizione delle città, pensando e coordinando mix di servizi e funzioni: dagli spazi pubblici alla residenzialità. Senza dubbio meritevole di esame, anche perché giunto nei giorni scorsi allo snodo della presentazione pubblica, è il progetto, disponibile nella gallery di www.urbanpromo.it, che il Comune di Bari ha messo a punto per rigenerare l’area della ex Caserma Rossani, otto ettari nel cuore della città consolidata, nei pressi della stazione centrale.

Una settimana fa il sindaco Antonio Decaro, assieme a rappresentanti della sua Giunta, ha esposto alla stampa il progetto definitivo del parco urbano che sarà realizzato nell’area. Lo ha realizzato lo studio di Massimiliano Fuksas a seguito di un percorso di partecipazione della cittadinanza che è durato diversi mesi.

Al termine dei lavori nell’area della Rossani nascerà il terzo parco urbano della città per dimensioni. Vi saranno piantati 170 nuovi alberi che saranno, hanno chiesto i cittadini, solo di specie autoctone. Sempre dal percorso di partecipazione sono emerse e saranno esaudite – rispetto alla base progettuale di partenza  – le richieste di un aumento del verde,  di un incremento del numero degli accessi previsti (al termine dei lavori saranno 11) e dell’abbattimento dei muri perimetrali per far sì che la ex Rossani  si apra ancora di più alla città.

Il sindaco Decaro ha promesso: “Ora impegneremo la macchina amministrativa e tutte le strutture competenti per avviare i lavori entro la fine dell’anno, parallelamente alle altre opere che nella stessa area sono in via di cantierizzazione: mi riferisco al Polo bibliotecario regionale, che ci consentirà di recuperare due immobili vincolati all’interno della ex Rossani. Subito dopo l’estate, i cittadini potranno disporre dell’Urban center, il primo edificio riqualificato dell’area, simbolo della nuova vita di questo straordinario spazio, mentre stiamo lavorando allo studio di fattibilità per la sede dell’Accademia delle belle Arti”.

L’assessore all’Urbanistica Carla Tedesco ha aggiunto: “Questa versione del progetto accoglie gli esiti dell’ampio percorso di partecipazione portato avanti con cittadini e associazioni nei mesi scorsi. Il 22 giugno, al fortino Sant’Antonio, sede temporanea dell’Urban center, lo condivideremo sia con chi ha già dato il proprio contributo sia con chi vorrà avvicinarsi per conoscere nel dettaglio il progetto che restituirà al quartiere e all’intera città una porzione rilevante di spazio pubblico strategico per posizione e dimensioni, nonché per la complessità delle funzioni che ospiterà”.

Altri dettagli e curiosità dal progetto:  non è prevista alcuna edificazione nel parco (anche il blocco servizi igienici, originariamente previsto prefabbricato, è stato rimosso in quanto la funzione bagni pubblici destinata al parco è stata inglobata nella palazzina che ospiterà Urban Center, con accesso direttamente dall’esterno fronte parco); è prevista la demolizione di oltre il 25% della superficie della piastra in cemento armato esistente (2500 mq a fronte dei 9600 mq complessivi). L’area restante sarà trasformata in base utile ad attività multifunzionali ludiche e sportive;  l’importo complessivo del progetto ammonta a 1,7 milioni di euro.

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