A cura di
Angioletta Voghera, Politecnico di Torino, INU Community Paesaggio e biodiversità
Valeria Lingua, Università di Firenze, Dipartimento di Architettura, Regional Design Lab
La sessione propone una riflessione che si muove a cavallo tra la formazione di reti di governance e la promozione di politiche di sviluppo locale.
La definizione di un contratto di fiume, anche su aste fluviali minori, è il primo passo per il riconoscimento della comunità rivierasca e la definizione di una visione strategica per il suo sviluppo che tenga in considerazione aspetti diversi, dalla mitigazione del rischio idraulico alla riconnessione delle reti ecologiche, dalla fruibilità allo sviluppo di nuove econome legate al paesaggio e all’ambiente fluviale. Tra queste, i biodistretti e le città del vino possono contribuire alla formazione del contratto di fiume, attraverso l’istituzione di un costante dialogo sociale tra i diversi attori (pubblici e privati) dello sviluppo territoriale; allo stesso modo, proprio nell’ambito del Contratti di Fiume, le esigenze di ciascuno possono essere coordinate attraverso azioni condivise per il miglioramento della qualità di vita dei residenti, l’accrescimento della qualità e della competitività delle imprese bio-alimentari e vitivinicole e la loro integrazione nelle filiere agroalimentari, turistiche e dei servizi legate anche alla presenza del fiume.
PROGRAMMA
09,00 – Registrazione dei partecipanti
09,30 – Inizio dei lavori
CONTRATTI DI FIUME: ESPERIENZE A CONFRONTO SULLE ASTE FLUVIALI “MINORI”
Introduce e coordina:
Angioletta Voghera, Politecnico di Torino, INU Community Paesaggio e biodiversità
Il contratto di fiume di Torino: Sangone e Stura. Fiume del Piemonte
Roberta Ingaramo, Politecnico di Torino
I contratti di fiume in Campania
Francesco Domenico Moccia, Segretario nazionale INU
OSIAMO! Il contratto di fiume Ombrone, dal processo partecipativo all’operatività
Riccardo Conti, Sindaco di Buonconvento
Il ruolo dell’Università nella promozione del Patto per il fiume Simeto
Laura Saija, Università di Catania
La valorizzazione delle risorse idriche minori del Piemonte
Gianna Betta e Guglielmo Filippini, Città metropolitana di Torino
Fiumi e Paesaggi vitivinicoli UNESCO del Piemonte
Roberto Cerrato, Direttore – site manager dell’Ente di Gestione del sito UNESCO dei “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”
Specificità e prospettive dei CdF delle aste fluviali minori
Cinzia Zugolaro, Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume, Sferalab
Dibattito
CONTRATTI DI FIUME E NUOVE ECONOMIE: IL CONTRIBUTO DELLE CITTÀ DEL VINO
Introduce e coordina:
Valeria Lingua, Università di Firenze, Dipartimento di Architettura, Regional Design Lab
Il ruolo delle aree di pregio vitivinicolo nelle economie fluviali: una sfida per le Città del Vino
Floriano Zambon, Presidente Città del Vino
Biodistretti e città del bio nel sistema delle acque
Antonio Ferrentino, Presidente Città del Bio
Vignaioli indipendenti e nuove economie nei contratti di fiume
Matilde Poggi, Presidente Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti
Il ruolo del biodistretto di San Gimignano nel Contratto di fiume Elsa
Marco Arduini, Presidente del biodistretto di San Gimignano
Andrea Marrucci, Sindaco di San Gimignano
Dibattito
Conclusioni:
Paolo Corbini, Città del Vino
Premiazione del “Miglior PRG delle Città del Vino”
Al termine, brindisi con “Le Città del Vino”
13,30 – Conclusione dei lavori
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