La Comunità Europea ha aperto nel 2016 una procedura di infrazione contro lo Stato per l’eccessiva presenza di fattori inquinanti – anidride carbonica e polveri sottili – nell’aria delle principali città del bacino padano.
Al fine di rispondere in termini adeguati e con ricorso ad elementi analitici alle specifiche obiezioni poste dalla Commissione, tutte le Regioni hanno sviluppato strumenti normativi specifici per dare attuazione a politiche di gestione. Tra essi, in particolare, un ruolo primario è costituito dei Piani per la tutela della qualità dell’Aria che hanno la specifica funzione di organizzare azioni puntuali per il monitoraggio e gli interventi, quali la chiusura dei centri urbani, targhe alterne, riduzioni delle temperature per gli edifici pubblici e privati etc.
Significativa esperienza è quella che le Regioni dell’area medio padana stanno sviluppando nel progetto comunitario Life Prepair, sostenuto dall’Ue proprio per individuare una politica comune per la gestione del problema in tutte le sue poliedriche sfaccettature: agricoltura, riscaldamenti, trasporti pubblici e privati e logistica. Il convegno si propone un primo confronto delle esperienze attuate dalle principali città per la gestione del problema.
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