Il MacrolottoZero è l’emblema della città – fabbrica, dove la monofunzione produttiva e gli alti indici fondiari hanno occupato tutto lo spazio possibile annullando ogni possibile attuazione di spazio pubblico ed ogni relazione con la città.

Attraverso il riuso dell’esistente, mantenendo gli assetti consolidati capaci di rappresentare un valore aggiunto si è realizzato un nuovo sistema di attività pubbliche, da sempre necessarie ma assenti. Destinazioni collettive e spazi di vita quotidiana per sviluppare un senso di appartenenza degli abitanti al quartiere.

Nella ridefinizione degli aspetti architettonici, al mantenimento dei valori formali e culturali consolidati si è sommata l’integrazione di nuovi elementi contemporanei  per definire un nuovo paesaggio urbano con elementi dotati di forte riconoscibilità associati a spazi pubblici.

In questa ottica sono stati realizzati:

Prismalab, ospitante una medialibrary ed un coworking, è realizzato dal riuso di un ex complesso industriale dismesso in parte demolito per realizzare una piazza passante all’interno dell’isolato di riferimento per collegare direttamente le due principali viabilità del quartiere.

 

Hub dell’innovazione sociale  realizzato all’interno di un edificio di archeologia industriale a cui è stato assegnato un nuovo ruolo urbano in diretta relazione con il nuovo spazio pubblico prospiciente ricavato dalla rimodulazione della sezione stradale e direttamente connesso con il sistema della viabilità ciclo-pedonale.

 

Playground realizzato all’interno di una ex area di deposito e caratterizzato da una forte impronta architettonica contemporanea e da nuovi elementi iconografici ed artistici in grado di identificare l’area come luogo centrale per rompere l’anonimo pregresso isolamento dell’area e del quartiere portandolo invece al centro della vita sociale.

Il tutto è messo in connessione da un sistema di spazi pubblici lineari che rappresenta la nuova struttura portante e la nuova interfaccia pubblica del quartiere.