Andrea Arcidiacono, Silvia Ronchi, Stefano Salata, Dipartimento Architettura e Studi Urbani DAStU, Politecnico di Milano, LABPPTE
La conservazione della biodiversità garantisce la stabilità e l’equilibro degli ecosistemi assicurando la capacità di resilienza dei sistemi ecologici.
Il cambiamento climatico è responsabile della perdita della biodiversità e del degrado di importanti ecosistemi causando un incremento considerevole di eventi catastrofici (alluvioni improvvise, periodi siccitosi, aumento della temperatura locale con il generarsi dell’effetto isola di calore, innalzamento del livello del mare) con ripercussioni importanti sulle aree urbane, quali luoghi maggiormente interessati ed esposti ad eventi e fenomeni intensi ed estremi, mettendo in condizioni di rischio la popolazione residente.
Gli spazi verdi urbani rappresentano una importante risorsa per la promozione e la tutela della biodiversità urbana concorrendo a fornire servizi ecosistemici utili per migliorare le condizioni di benessere collettivo e qualità della vita. Inoltre, nell’era dell’Antropocene, gli spazi verdi urbani possono svolgere un ruolo fondamentale per mitigare gli effetti derivanti dal surriscaldamento globale rafforzando le condizioni di naturalità attraverso la progettazione di un disegno strategico ecologico-ambientale e una maggiore e più efficace dotazione di soluzioni “nature-based”. Tali ambiti hanno morfologie, caratteri, funzioni e usi del suolo molto diversificati tra loro includendo parchi urbani, giardini, piazze, cortili e spazi pertinenziali degli edifici (pubblici e privati), filari, aree interstiziali e vacant spaces.
Il mantenimento della porosità e permeabilità in ambito urbano permette quindi di preservare condizioni di biodiversità fondamentali per la fornitura di Servizi ecosistemici contrastando i fenomeni di consumo e impermeabilizzazione del suolo e permettendo di avere spazi verdi urbani adattivi ad alta performance ecosistemica necessari per garantire adeguate condizioni di salute psico-fisica e mentale.
La sessione intende indagare il contributo della biodiversità urbana nella fornitura di servizi ecosistemici e nel contrastare i fenomeni di degrado del suolo attraverso la presentazione di casi studio ed esperienze innovative di piani e progetti multi-scalari da cui derivare buone pratiche per la progettazione ecosistemica di green and blue infrastructures
Ore 14:00 ingresso in sala
Ore 14:30 inizio dei lavori
PROGRAMMA
Introduce
Stefano Salata, LabPPTE, DAStU – Politecnico di Milano
Relazioni
“La rilevazione della biodiversità urbana nelle Città Metropolitane Italiane”
Alessandro Marucci, Lorena Fiorini, Francesco Zullo, DICEA, Università dell’Aquila
“Il centro nazionale per la biodiversità urbana del PNRR”
Massimo Labra, Lab Biodiversità, Università degli Studi Milano Bicocca
Maria Chiara Pastore, DAStU – Politecnico di Milano
“NBS e Servizi Ecosistemici: un ponte tra urbano e extraurbano”
Marco Allocco, SEAcoop
“NBS e biodiversità nelle aree urbane: esperienze dai progetti ProGIreg e React a Torino”
Alessandra Aires, Città di Torino
“Strategia per la sostenibilità metropolitana nel PTM milanese”
Isabella Susi Botto, Cinzia Cesarini, Città Metropolitana di Milano
“Co-creare soluzioni di rinverdimento con i cittadini: l’esperienza CLEVER Cities per la biodiversità urbana”
Emilia Barone, Comune di Milano, Project Manager di CLEVER Cities per Milano
Eugenio Morello, Lab. di Simulazione Urbana Fausto Curti, DAStU – Politecnico di Milano
“Creare Capitale naturale. La valutazione dei servizi ecosistemici per un disegno territoriale metropolitano: il progetto ReLambroSE”
Silvia Ronchi, LabPPTE, DAStU – Politecnico di Milano
“Boschi e suolo. Incrementare i servizi ecosistemici per la biodiversità urbana”
Roberto Comolli, Chiara Ferrè, Università degli Studi Milano Bicocca
“Il ruolo delle aree protette per la biodiversità urbana”
Angioletta Voghera, Politecnico di Torino, resp. Community INU Paesaggio e biodiversità
Benedetta Giudice, Gabriella Negrini, Politecnico di Torino
Conclusioni
Andrea Arcidiacono, LabPPTE, DAStU – Politecnico di Milano, Vicepresidente INU, resp Community INU Suolo e Servizi Ecosistemici
English
nel progetto di Milano CleverCities, si può avere qualche dettaglio in più rispetto al co-design? come è avvenuto nello specifico il coinvolgimento dei cittadini? grazie, Emanuela