A cura di
Rosario Pavia, Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, INU – URBIT

 

Lo sviluppo del trasporto marittimo ha prodotto ovunque (in Europa e nel mondo), a partire dagli anni ‘70 e ’80 del secolo scorso, un progressivo decentramento del porto in aree esterne alla città, avviando nel contempo nei siti dismessi importanti programmi di valorizzazione e rigenerazione urbana. Nulla di simile in Italia, dove i porti si sono ampliati, ma sono rimasti sostanzialmente all’interno del sistema urbano Questa prossimità è la ragione di fondo che ha reso difficile la riqualificazione urbana dei waterfront portuali e l’integrazione dei piani regolatori urbanistici con quelli del porto. Porti adiacenti alle città, ma ancora separati; porti interni al sistema urbano territoriale, ma non ancora nodi integrati al telaio infrastrutturale regionale e nazionale; porti, città e territori impreparati e in ordine sparso di fronte alla questione ambientale e al cambiamento climatico. In questo contesto oggettivamente statico, la nuova legislazione sulla pianificazione portuale (D.LGS 169/2016 e D.LGS 232/2017), può introdurre elementi di innovazione. Molto verosimilmente saranno proprio le aree di interazione porto-città gli ambiti in cui sperimentare progetti e piani strategici integrati, in grado di conciliare le esigenze di sviluppo dei porti con gli obiettivi di qualità urbana e ambientale espressi dalle comunità urbane.

 

PROGRAMMA  

14,00 – Registrazione dei partecipanti

14,15 – Inizio dei lavori

14,30 – Introduzione
Rosario Pavia, Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, INU – URBIT

Le aree di interazione tra porto e città
Andrea Ferrante, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

Tra porto e città: Ravenna
Federica Del Conte
, Assessore Urbanistica Comune di Ravenna
Carlo Gasparrini, Giunta esecutiva nazionale INU – Responsabile scientifico PUG di Ravenna

Tra porto e città: Venezia
Antonio Revedin, Direttore Pianificazione strategica e Sviluppo, Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale

Tra porto e città: Taranto
Matteo Di Venosa, Dipartimento dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara

Città, porto, mare, rapporti complessi: il limite come elemento unificatore. Il caso di Brindisi
Anna Maria Curcuruto e Maria Cristina Petralla, Consulenti Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale

Tra porto e città: Genova
Carmen Andriani, Università di Genova
Marco Sanguineri, Segretario Generale Autorità di sistema portuale del Mare Ligure Occidentale

Il porto nella città: La stazione Marittima di Napoli
Tomaso Cognolato, Amministratore Delegato “Terminal Napoli Spa”

Il documento di Pianificazione strategica di sistema dell’ADSP del Mare Ligure orientale
Francesco Di Sarcina
, Segretario Generale Autorità di sistema portuale del Mare Ligure Orientale

Le aree ferroviarie prossime agli ambiti portuali
Carlo De Vito, FS Sistemi Urbani

Interventi conclusivi
Claudio Centanni, Direzione Pianificazione Urbanistica, Comune di Ancona
Tiziana Murgia, Assoporti

19,00 – Fine dei lavori