Accedi all'area riservata per visualizzare lo streaming dell'evento

A cura di
Prof. Francesco Domenico Moccia

In “Ecopoli Visione Regione 2050 (collana Accademia di Inu Edizioni, pag.160), di cui è autore Sandro Fabbro professore di Urbanistica dell’Università di Udine e dirigente INU, con prefazione di Francesco Domenico Moccia e dossier fotografico dello studioso di paesaggio Moreno Baccichet, si formula una proposta urbanistica atta a ricomporre il conflitto tra capitalismo e ambiente. Sulla base dei principi derivanti in particolare dalla scuola della Regional Planning Association of America degli anni venti del secolo scorso, tale proposta prende nome di “Ecopoli” perché il senso ultimo del modello è la “ricostruzione”, dopo la “tempesta perfetta” prodotta congiuntamente dalla pandemia, dalla crisi economica iniziata nel 2008 e dalla permanente crisi climatica da global warming, di luoghi e sistemi dell’abitare, del lavorare e del muoversi come ambiti dai quali possa emergere una alternativa all’unico modello urbano oggi vincente e cioè quello metropolitano (in particolare nella sua forma estrema “megalopolitana”). Tale ricostruzione appare a Fabbro oggi possibile in forza dell’integrazione virtuosa di potenti “driver” quali: quello politico che integra la dimensione macro dell’Europa con quella micro del governo territoriale; quello della giustizia territoriale interpretato in termini di riequilibrio tra società ed ecosistemi; quello della riorganizzazione ai tempi e spazi della città e della regione per rendere più umani e attrattivi i contesti locali di vita associata; quello energetico, che integra le energie pulite -e le nuove modalità di produrle e distribuirle-, con le tecnologie digitali e, infine ma non ultimo, quello sociale costituito da comunità più coese e autopropulsive. Il modello viene applicato, come “visione” al 2050, confidando anche nella “transizione ecologica” avviata con il Green Deal europeo – al territorio della Regione Friuli Venezia Giulia che, di ecopoli, possiede già alcune caratteristiche. Ne viene proposta anche una “istituzionalizzazione”, all’interno dell’ordinamento politico-istituzionale italiano -come “Area ecopolitana”- in sostituzione delle attuali Province ed in giustapposizione alle esistenti “Città Metropolitane”.

PROGRAMMA

Introduce e coordina:
Prof. Francesco Domenico Moccia, Segretario INU

Interventi:
Prof.ssa Patrizia Gabellini, Professore Onorario Politecnico di Milano
Prof. Sandro Fabbro, Professore di Urbanistica Università degli studi di Udine e Dirigente INU
Prof. Moreno Baccichet, Professore di Urbanistica e Pianificazione Territoriale all’Università di Udine
Arch. Piero Mauro Zanin, Presidente del Consiglio Regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Contributi

Esegui il login o registrati per inserire un commento Commenta