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Presentazione di:

Orizzonti dell’America urbana. Scenari politiche progetti di Anna Laura Palazzo, RomaTrE-Press, luglio 2022

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A cura di:

Giuseppe De Luca, Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze

Francesco Domenico Moccia, già Professore ordinario di Urbanistica all’Università Federico II di Napoli

Nel nostro paese l’impegno dei governi sulle politiche urbane e territoriali è oscillante, anche quando programmi di investimento importanti, come quelli che ruotano introno al PNRR ed al FESR, presupporrebbero perlomeno un approccio ben definito. L’Unione europea mostra un percorso più nitido, anche se non privo di incertezze e resistenze, messe ad ostacolare la sua faticosa evoluzione per diventare una componente sempre più stabile e rilevante della politica di coesione. Né questa dimensione sovranazionale si limita al Continente perché, come dimostra il libro di Anna Laura Palazzo, Orizzonti dell’America urbana. Scenari politiche progetti, ne troviamo le radici negli USA fin da secondo dopoguerra, iniziato con il recupero dei quartieri malsani, e poi via via attraverso interventi di rinnovo urbano, fino alle politiche integrate di rigenerazione basate sulla mobilitazione locale.
Svelare alcune radici della questione della casa è lo scopo dell’incontro. Scoprirlo parlando di un percorso legato a forme di liberalismo è forse una novità per molti. Il volume offre questa possibilità perché si apre con una disamina nel lungo periodo delle politiche di sostegno all’accesso alla casa a prezzi accessibili (affordable housing) poste in essere dalla Federal Housing Administration (FHA), “potente” agenzia governativa istituita in seno al New Deal sotto la presidenza Roosevelt (1934), e dal 1965 presso l’Housing and Urban Department (HUD).
Nella linea del tempo, la FHA-HUD intercetterà o si farà promotrice di disinvolte operazioni di urban renewal a carico dei quartieri centrali con la sostituzione dei tessuti edilizi e lo sradicamento della popolazione residente; tenderà ad ampliare il ricorso al mercato per rivitalizzare interi settori urbani in circostanze in cui la leva fiscale, tradizionale appannaggio dei governi locali, si dimostra inappropriata; delegherà a soggetti privati la realizzazione e gestione di immobili a prezzi calmierati sul mercato della vendita o dell’affitto; approderà infine ad iniziative di rigenerazione, con ciò intendendo estese operazioni di recupero alla vita urbana di ambiti degradati e abbandonati da persone e attività costruendo o rafforzando il legame sociale.
E qui c’è da osservare l’altra faccia dell’evoluzione del capitalismo dalla fase industriale ai successivi sviluppi, inclusa la sua estensione globale, quella che allarga le distanze sociali con l’eliminazione della classe media e radicalizza le sacche urbane di degrado.
I temi intercettano quelli dell’urbanistica italiana ed europei dei nostri giorni, che costituiranno lo sfondo comparativo dell’incontro.


PROGRAMMA:

Introduce e coordina:
Giuseppe De Luca, Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze

Interventi:
Giorgio Piccinato, Professore Emerito dell’Università di Roma Tre

Carlo Pisano, Professore aggregato di Urbanistica all’Università degli studi di Firenze

Anna Laura Palazzo, Professore ordinario di Urbanistica all’Università di Roma Tre

Dibattito finale / Conclusioni a cura di

Francesco D. Moccia, già Professore ordinario di Urbanistica all’Università Federico II di Napoli

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