Anna Marino, Valerio Cutolo, Fondazione con il Sud, Gianni Biagi, Stefano Stanghellini, URBIT
Urbanpromo promuove questo primo focus su un tema impregnato di prioritari valori etici e di legalità, oltre che sociali, economici ed ambientali, quale è quello dell’uso sociale dei beni confiscati alla mafia. Il convegno è aperto da un inquadramento generale del tema sotto il profilo normativo, dimensionale, localizzativo e tipologico, istituzionale. Le peculiarità del tema sono poi documentate dalla presentazione di casi che sono prima di tutto simbolo di legalità e che sono caratterizzati dal perseguire fini economici e sociali di pubblica utilità grazie a originali forme di gestione dei beni e di collaborazione pubblico-privato sociale.
Ampio è il ventaglio delle situazioni illustrate: Verbumcaudo, antico feudo delle Madonie i cui campi sono ora coltivati in biologico da una cooperativa sociale, Villa Fernandes a Portici divenuta centro sociale e culturale, il laboratorio agricolo di Pietra di Scarto a Foggia, l’ostello della cooperativa sociale GOEL nella Locride, tutte iniziative sostenute da Fondazione con il Sud, la Tenuta di Suvignano a Monteroni d’Arbia con l’intervento di Regione Toscana, il sistema dell’Ambito territoriale sociale per la gestione in forma associata di beni confiscati nei comuni del Garda Bresciano, coordinato dall’Azienda Speciale Consortile Garda Sociale in rete con realtà del terzo settore (iniziativa sostenuta da Fondazione Cariplo), il recupero di una fabbrica confiscata e destinata a sede della Protezione Civile a Brescello in provincia di Reggio Emilia.
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