Firenze, 8 novembre 2023. Una proposta di legge che contenga principi fondamentali e regole generali per il governo del territorio e la pianificazione, come strumento funzionale per gestire ancora più efficacemente eventi come quello, alluvionale, dello scorso 2 novembre. Se ne è discusso stamani nel corso di un panel dedicato all’interno di Urbanpromo – Progetti per il Paese, la rassegna promossa da Inu e Urbit e giunta alla sua 20esima edizione. L’evento è in programma – dal 7 al 10 novembre – all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze.

All’appuntamento odierno sono intervenuti anche il delegato Anci nazionale per territorio e ambiente, Alessandro Ghinelli, e l’assessore regionale Stefano Baccelli. La proposta di legge, infatti, è stata presentata dall’Inu per discuterne con autorevoli interlocutori istituzionali e portatori d’interesse.

E le posizioni emerse hanno portato contributi differenti. Per Ghinelli, infatti, “questo disegno di legge mira a coinvolgere direttamente i territori in forma associata, creando un’urbanistica condivisa. Il fatto di parlare direttamente alle Unioni dei Comuni è condivisibile, perché non si può continuare a frammentare la gestione dei territori. Questo è il principale elemento di novità che viene introdotto e che servirà come base per il lavoro da impostare intorno alle città medie, vera colonna vertebrale del paese”.

Di segno parzialmente differente la lettura di Baccelli, che pur convenendo sulla necessità di una legge di principi, chiede che a questo livello si rimanga: “Un livello alto – specifica – poiché la regione ha già una profonda esperienza in materia di riforme del settore urbanistico. Sono state portate avanti nel 1995, nel 2005 e nel 2014 e, per quel che concerne gli ultimi anni, abbiamo sempre lavorato ad una pianificazione che coinvolgesse tutti i Comuni della Toscana. Oltre a questo, abbiamo predisposto un Piano paesaggistico pianificandolo insieme allo Stato. Non vorremmo quindi – specifica – dover ricominciare da capo. Serve, invece, restare alti, perché sui temi concreti, come il consumo del suolo, stiamo sortendo buoni risultati”.

Quanto alla devastante alluvione che ha colpito il territorio negli ultimi giorni, per Ghinelli si tratta di “una tragedia che ci impone di cautelarci, sempre di più, rispetto a cambiamenti climatici che stanno diventando la norma”. Anche per Baccelli “i cambiamenti del clima sono un fatto diventato oggettivo per periodicità e per tragicità. Dobbiamo continuare a lavorare sulla sicurezza idraulica, migliorando le nostre capacità predittive e i tempi di ritorno, per adeguarci”.

Per il deputato Pd Roberto Morassut intervenuto a Urbanpromo “l’Italia ha bisogno di una legge organica che, rispettando le diversità regionali, dia un quadro unitario al governo del territorio. Una legge che colleghi rigenerazione urbana, politiche abitative pubbliche, consumo di suolo e difesa dai rischi idrogeologici. Serve un Land Act. Non è più possibile avere legislazioni troppo differenziate da regione a regione. Le città e le aree interne soffrono la mancanza di un moderno governo del territorio, al tempo stesso giusto socialmente e capace di far crescere e sviluppare l’impresa. Ogni iniziativa si arena in una palude di norme confliggenti, di competenze sovrapposte tra territori e livelli amministrativi. Il risultato è la confusione o la paralisi. E tutto questo favorisce la corruzione. La proposta dell’Istituto nazionale urbanistica sul governo del territorio è moderna, rispettosa delle regioni, senza andare a discapito dell’esigenza di un’Italia che resti unita. Il governo e il Parlamento dovrebbero ascoltare la voce di questa realtà che da sempre raccoglie il meglio della cultura urbanistica italiana”.

 

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