14/06/2019
La partecipazione della Camera di Commercio di Genova alle ultime edizioni di Urbanpromo nasce dalla convinzione che, soprattutto nel capoluogo, le buone pratiche di rigenerazione urbana abbiano molto a che fare con lo sviluppo della rete distributiva e l’attrattività turistica e commerciale dei centri storici. La Camera di Commercio di Genova a Urbanpromo nel novembre scorso ha sostenuto l’organizzazione del workshop di Urban-promogiovani, incentrato su una strategia di riqualificazione di alcune aree della città di Genova in grado di generare una nuova interazione tra centro storico e waterfront. Il tema è il medesimo delle proposte progettuali che la Camera di Commercio, in collaborazione con ASCOM Confcommercio Genova e con lo Studio Architettura Goagroup Genova, ha presentato all’esposizione della manifestazione, e che sono disponibili nella gallery di www.urbanpromo.it: “Il porto e il centro storico, guardare la storia per progettare il futuro. Valorizzazione ai fini turistici del percorso tra la linea di costa e il centro antico della città: dalla Stazione Marittima a Piazza Caricamento attraverso caruggi e piazzette”

 

Come ha affermato Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio nella sua presentazione: “Dopo secoli di rapporto molto stretto tra la città di Genova e il suo mare, dall’Ottocento si è creata una frattura che è assolutamente necessario ricucire, con interventi strutturali e di arredo urbano per migliorare ed incrementare la fruizione turistica di quest’area. Esiste un percorso reale i cui poli estremi sono la stazione marittima e il porto antico, già in gran parte valorizzato ma sul quale occorre intervenire soprattutto per aumentare l’integrazione con il centro storico”. Le proposte di intervento della Camera di Commercio di Genova puntano quindi a migliorare la connessione e l’integrazione tra porto e centro storico del capoluogo ligure, due capisaldi della sua identità, uniti nell’immagine che si ha di Genova ma che paradossalmente scontano una situazione per molti versi di vera e propria separatezza fisica.

Il rapporto tra porto e centro storico come accennato si è interrotto a metà Ottocento, a causa delle trasformazioni urbane tra cui l’apertura della carrettiera Carlo Alberto, oggi via Gramsci. Ecco quindi la forte necessità di ricreare l’antico rapporto tra città e mare: l’area del Porto Antico e le zone adiacenti hanno già fatto molto, ma tanto ancora è da fare, con interventi sia strutturali che di arredo urbano. L’idea della Camera di Commercio è che tutti gli interventi siano finalizzati a una maggiore fruizione turistica dell’area. Il percorso su cui intervenire come detto si snoda tra porto antico e stazione marittima, in un centro storico tra i più densamente abitati d’Europa, con una struttura urbanistica articolata in un dedalo di piazzette e stretti caruggi.

In primo luogo lungo la linea di costa si attraversa area Hennebique, ex silos granario: inaugurato nel 1901, è ritenuto una delle più complesse opere in conglomerato cementizio armato del XX Secolo, secondo il sistema Hennebique. E’ stato realizzato come struttura di immagazzinamento, insaccamento, aerazione e ripartizione del grano sui treni, ha una pianta rettangolare di 210 metri di lunghezza per 40 metri di larghezza ed è articolato su cinque piani fuori terra di 9000 metri quadri di superficie. Qui, è la prima proposta di intervento, il progetto di valorizzazione dell’area potrebbe prospettare un utilizzo di spazi pubblici e privati, un polo di forte attrazione turistica.

Dall’Hennebique  si arriva al Galata  in corrispondenza del primo importante varco di accesso al centro storico: piazza  dello Statuto. Qui, la seconda proposta,  la struttura in ferro dello storico  mercato potrebbe essere valorizzata anche attraverso una riconversione.

Da piazza dello Statuto si arriva  a via Prè, ricca di storia e di monumenti. Qui è in azione il  patto d’area, sottoscritto nel 2015, per contribuire al miglioramento della qualità della vita e della qualificazione commerciale, attraverso incentivi e disincentivi rispetto ai nuovi insediamenti, per aiutare lo sviluppo del tessuto economico e tutelare l’ambiente urbano. Varie sono le azioni in atto di animazione territoriale e recupero di strutture e funzioni, fra cui la Commenda di Prè, per rigenerare i flussi turistico-commerciali già presenti. Tuttavia, rileva la Camera di Commercio di Genova, ancora molto è da fare in termini di restyling e arredo urbano, come nel caso ci piazza Caricamento, dove oltre all’arredo dovrebbero, è a raccomandazione, essere portati avanti anche interventi più strutturali per perfezionare la riutilizzazione dell’area già pianificata da Renzo Piano, il cui progetto ne ha migliorato la vivibilità con aree di passeggio e di svago lungo i moli.

Un altro luogo di pregio su cui la Camera di Commercio ha focalizzato la propria attenzione è Piazza delle Erbe, un esempio di rigenerazione urbana attraverso la riqualificazione degli spazi e l’insediamento di attività commerciali. E’ situata a ridosso di Palazzo Ducale, è stata oggetto di una totale ristrutturazione, terminata con la costruzione di una scuola ed è ora fulcro della movida genovese, con locali di tendenza molto apprezzati da turisti e giovani. La Camera di Commercio propone di proseguire realizzando: illuminazione scenografica; creazione di un terrazzamento per iniziative culturali; installazioni artistiche temporanee; segnaletica accattivante.

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