28/02/2017
Welfare, arte e cultura, educazione e formazione, volontariato e beneficenza: sono le quattro aree di intervento della Fondazione Carispezia, nata nel 1992 ai sensi della Legge Amato, che ha istituito le Fondazioni di origine bancaria, separando attività di beneficenza e gestione del credito. Un progetto importante della Fondazione è Aut Aut (Autonomia Autismo), che intende  sperimentare nuove strategie di intervento nel mondo dell’autismo, favorendo l’inserimento lavorativo e allo stesso tempo realizzando innovativi servizi di accoglienza che possano anche valorizzare le peculiarità del territorio. Il progetto nasce a partire dallo stimolo di associazioni (AGAPO onlus e ANGSA) locali che operano nell’ambito dell’autismo. La Fondazione vi ha investito complessivamente quattro milioni di euro, con la condivisione del territorio, tanto che nel settembre 2015 è stato firmato un protocollo d’intesa tra Fondazione Carispezia, ASL 5 Spezzino, Distretti socio-sanitari provinciali, Società della Salute della Lunigiana e le due associazioni citate. Il protocollo è finalizzato a “costruire strutture per l’inclusione sociale e lavorativa, in cui si collocano attività diverse e complementari, con scopo primario di ‘accogliere’ i giovani disabili e di inserirli in percorsi di apprendimento, formazione e produzione”.

Il protocollo ha previsto la creazione di due strutture dedicate alla Spezia, affidate in gestione ad un una fondazione costituita dalle due associazioni.

La prima struttura inclusa nel progetto è il “Campus Agrisociale”  in località Sant’Anna, inaugurata nel giugno 2016. Il Campus è destinato a piccola azienda agricola, rivolta all’inclusione socio – lavorativa di giovani disabili e all’accoglienza turistica. Può infatti ospitare famiglie di persone con autismo provenienti da altre regioni italiane e offrire capacità di inserimento e formazione.

La seconda struttura sarà terminata, è la stima, nel giugno 2018 (i lavori son iniziati nell’aprile 2016). E’ la locanda “Vivere la vita”, il cui presentata nel novembre scorso a Urbanpromo Progetto Paese.  E’ in  fase di realizzazione su terreni acquisiti da dismissioni Arpa – Liguria, sarà composta da strutture e spazi verdi destinati ad attività produttive, commerciali, ricettive e gestionali. L’intervento riqualifica l’area periferica di via Fontevivo alla Spezia, integrandosi con altri progetti e strutture adiacenti, tra cui il Polo Riabilitativo del Levante Ligure realizzato anch’esso dalla Fondazione. Negli spazi di “Vivere la Vita” sono previsti un ristorante, un albergo con 10 camere vista mare, un’area dedicata ai laboratori per la produzione e la vendita di pasta fresca e secca, spazi residenziali riservati a ospitare, in cinque camere con annesse aree comuni, giovani adulti autistici e i loro familiari.

 

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