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Vittoria Crisostomi, INU – URBIT


L’istituzione delle città metropolitane, fino a poco tempo fa, non era stata seguita da iniziative rispondenti alle aspettative. Ora invece la presenza di una forma di organizzazione stabile per la migliore qualità̀ della vita e per il sostegno ai centri, è divenuto un bisogno generalizzabile da parte dei cittadini. Uno dei punti di avvio del nuovo processo di risposta a tali bisogni si può̀ ravvisare nei bandi PNRR. I PUI (Programmi urbani Integrati, mis 5.c2, I 2.2), sono stati riservati alle città metropolitane per progetti di rigenerazione anche sociale. Le proposte hanno fatto emergere il senso di ciascuna di esse in relazione alle proprie specifiche situazioni di area vasta, hanno stimolato l’elaborazione di forme organizzative e prestazionali aderenti ai profili territoriali ed alle esigenze specifiche delle singole comunità. Il convegno compie una ricognizione e tenta delle prime conclusioni. Fra i casi di studio: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Milano, Palermo, Roma, Torino e Venezia.


Ore 14:00 Ingresso in sala

Ore 14:30 Inizio dei lavori


PROGRAMMA

Saluti istituzionali e riflessioni sull’evento:

Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino

Introduce e coordina:

Vittoria Crisostomi, INU – URBIT

Relazioni:

“Milano. Eredità e progressione lungo un percorso maturo”
Marianna Laino, Direzione pianificazione territoriale generale, Città Metropolitana di Milano

“Roma. La città metropolitana sta trovando il suo senso”
Damiano Pucci, Consigliere delegato alla pianificazione urbanistica e strategica, Città Metropolitana di Roma Capitale
Annabella Bucci, Direzione dipartimento IV “Pianificazione sviluppo e governo del territorio” città metropolitana di Roma Capitale

“Bari. Ricerca di identità in un sistema territoriale reticolare”
Luigi RanieriProfessore associato, Libera Università Mediterranea; Direttore attuazione del programma, Comune di Bari; Responsabile Pianificazione Strategica, Città Metropolitana di Bari

“Venezia. Ruolo transnazionale e recupero di quadri sociali deboli”
Laura Fregolent, Professore ordinario, Università IUAV di Venezia; Presidente INU Veneto

“Torino. Cura delle infrastrutture sociali urbane”
Matteo Barbero, Direttore dipartimento sviluppo economico e pianificazione strategica, Città Metropolitana di Torino

“Bologna. Territorio a regime e spinta sulla conoscenza”
Alessandro Delpiano, Direttore Area Metropolitana, Città Metropolitana di Bologna
Maria Grazia Ricci, Responsabile del Servizio Pianificazione Urbanistica

“Firenze. Il sistema a regime cerca grumi di ulteriore slancio”
Giuseppe De Luca, professore ordinario di Urbanistica, Direttore del Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Firenze
Carlo Pisano, ricercatore, Università degli Studi di Firenze

“Il PUI di Palermo nel processo di costruzione del governo metropolitano”
Ignazio Vinci, Professore associato, Università degli Studi di Palermo; INU Sicilia

“Catania. Cruda analisi e azioni per la riduzione del divario”
Paolo La Greca, Professore ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica, Università degli Studi di Catania; INU Sicilia

Sintesi: una lettura trasversale dei casi studio

Vittoria Crisostomi, INU – URBIT

Intervento conclusivo:

Michele Talia, Presidente Nazionale INU

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Contributi

2 commenti su “DOPO TRENT’ANNI. ACQUISIZIONE DI SENSO DELLE CITTA’ METROPOLITANE

  1. Il Circolo Fratelli Rosselli di Roma, proseguendo negli approfondimenti sulla Città Metropolitana, ha iniziato, dal giugno 2022, una serie di Seminari su “La Città Metropolitana di Roma: una costruzione di senso”.
    Il proposito è quello di conoscere la Città Metropolitana non solo dal punto di vista istituzionale ma da quello della partecipazione e della percezione che i cittadini hanno della sua cultura e del suo ruolo.
    Questa percezione, filtrata attraverso le interpretazioni di attori della vita metropolitana, dovrebbe consentire un’indicazione di mete ma, soprattutto, di strumenti di conoscenza della connotazione della città metropolitana attraverso i significati che i cittadini stessi attribuiscono ai luoghi e ai processi che vi si svolgono, di cui loro sono quotidiani attori, e alla razionalizzazione dei significati delle loro esperienza rispetto alla Città Metropolitana, per come si presenta con la sua organizzazione, con i suoi luoghi e se questi sono riconosciuti come elementi di memoria e di costruzione di mete non episodiche ma sostanziali per l’esistenza individuale e collettiva..
    Si tratta di una costruzione di senso, cioè del significato che ciascuno dà alle proprie esperienze inserite nel contesto complessivo della città metropolitana.
    La Città Metropolitana di Roma – forse anche le altre – impedisce una costruzione di senso.
    Non è solo il numero dei comuni – a cui si aggiungono i municipi di Roma – ma è la cultura dei luoghi, pur sedimentata da millenni, che non è più connessa dalle caratteristiche della storia.
    Dall’alienazione dei monumenti che non sono percepiti come testimonianze bensì, forse, come indicazioni topografiche e toponomastiche.
    Dalla policentralità dei municipi romani che si sostituisce alle connotazioni di ceti e classi.
    Dalla varietà delle corporazioni che non costituisce sostituto alla borghesia sparita, all’individualismo deviato da un consumismo di scarsa qualità.
    In questo quadro sommario e impreciso – sicuramente più frutto di stereotipi che di analisi approfondite – si può comunque dedurre che il cittadino non percepisce la città metropolitana come un soggetto complessivo per cui nutrire fiducia o impegno alla sua nuova organizzazione e al suo buon governo come condizione per il miglioramento del proprio aleatorio benessere.
    Il ciclo di seminari che il Circolo Fratelli Rosselli verrà quindi svolto tenendo presenti queste considerazioni e arricchendosi dei contributi che verranno illustrati nel Convegno dell’INU a Torino il 12 ottobre 2022.
    Giorgio Panizzi, Vicepresidente CFR

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