Barbara Casagrande, Paola Cianfriglia, Andrea Cuccia, Roberto Nepomuceno, Silvia Strada, Ministero del turismo, Gianni Biagi e Stefano Stanghellini, INU – URBIT


Il Piano Strategico del Turismo 2023-2027 approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 luglio 2023 si propone di accrescere l’attrattività dell’Italia e di migliorare la distribuzione dei flussi turistici internazionali e nazionali. A tal fine il Piano promuove destinazioni alternative, che, pur essendo ora meno frequentate, meritano di essere conosciute e fruite per gli specifici valori posseduti, che derivano dalla loro storia e delle tradizioni di cui sono portatrici. Tali mete sono legate alla qualità delle risorse naturalistiche e dei paesaggi e sono riconducibili ad aspetti peculiari della contemporaneità. In sostanza, il Piano si propone di raccogliere le latenti istanze di territori che vorrebbero valorizzare le proprie specificità (“ci sono anch’io!”) ed in virtù di esse integrare, ampliare, diversificare, l’offerta turistica nazionale (“perché tutti lì?”).

L’obiettivo del Piano Strategico del Turismo (PST) – di fondamentale importanza non solo per l’economia nazionale ma anche per la vitalità, la preservazione e la rigenerazione di molte parti dell’Italia quali le aree interne, i borghi, talune aree urbane – sollecita la pianificazione territoriale ed urbanistica, insieme con la programmazione economica, il marketing territoriale, la progettazione architettonica, ad attivarsi, integrandosi, per conseguirlo.

Il convegno di apertura della 20ª edizione di Urbanpromo, promosso dall’INU in collaborazione con il Ministero del turismo, vuole affermare la visione di un turismo innovativo, inclusivo, responsabile, decentrato e destagionalizzato, sostenibile, attraverso la divulgazione e la condivisione di esperienze rappresentative di tale visione. Il convegno si focalizza su quattro tipologie di turismo esperienziale avvalendosi delle competenze istituzionali del Ministero del turismo e degli esiti dei programmi di ricerca scientifica svolti da esponenti dell’INU.