21/05/2020
Il social housing è da molti anni uno dei temi privilegiati affrontati nell’ambito di Urbanpromo, tanto da avere dato vita a una manifestazione autonomia, “Urbanpromo social housing”, di cui si sono svolte nove edizioni. Non mancano i progetti sul tema dell’abitare sociale nella gallery online di www.urbanpromo.it. Tra questi vi è “Abito in Community”, la “App realizzata da Abitare Toscana, Gestore Sociale cooperativo dal 2012. Abito in Community è principalmente rivolta alle community di social housing e del social housing e rappresenta una vera e propria infrastruttura soprattutto nell’ambito della sharing economy”.

L’architetto Tancredi Attinà, general manager di Abitare Toscana, oggi la presenta così: “Abito in community è il progetto sociale di Abitare Toscana, gestore sociale del fondo di social housing ‘Fondo Housing Toscano’, fondo attualmente composto da 450 alloggi a reddito nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Livorno, e con un portafoglio a reddito  che a partire dal 2022 sarà di 1200 alloggi che andranno a coprire anche le province di Pisa e Grosseto”.

Attinà ricorda che “Abito in community nasce dal concetto stesso di social housing: abitazione più servizi alla residenza possono generare e strutturare piccole o grandi comunità. Il progetto, la APP ne costituisce una parte, nasce nel 2013 dall’ascolto delle comunità di abitanti insediate nei primi alloggi del fondo, alloggi nati in altri contesti storici e privi di spazi per la condivisione dei servizi. Da ciò la prima idea di provare a creare spazi virtuali per attività. Il progetto ambisce anche a fornire agli abitanti degli strumenti per poter ‘ridurre costi’ in qualche modo legati al vivere (da qui il car pooling, i gruppi di acquisto e la banca del tempo, primi contenuti della app) e quindi poter risparmiare non solo sull’affitto sfruttando formule di sharing economy”.

Si legge nella presentazione disponibile nella gallery online di Urbanpromo: “La APP consiste un utilissimo strumento per comunicare e condividere tutte le attività che le community organizzano proponendo specifiche funzioni per facilitarne l’uso. Cinque le funzioni attuali: Car Pooling, condividere tratte urbane e non, dare e avere passaggi verso mete comuni, abbattendo costi ed inquinamento;  Gruppi di  Acquisto, la convenienza e la comodità di fare ‘gruppo’ per risparmiare e ottimizzare la spesa di tutti i giorni; Banca del tempo, condividere il proprio tempo libero per attività di vario genere (ripetizioni, baby sitting, etc); Spazi condivisi ed Eventi per la gestione degli spazi comuni adibiti alle attività della community”.

Inoltre su Abito in community, e quindi anche sullo strumento APP, sono stati progettati i singoli progetti dei nuovi sviluppi di social housing, quali ad esempio il progetto degli orti sociali del complesso di Scandicci (50 alloggi in provincia di Firenze), il progetto Sesto Smart Village (150 alloggi sempre in provincia di Firenze) e il progetto Osteria Social Club (80 alloggi a Firenze). Questi progetti sono stati premiati, ricevendo un contributo finanziario da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, attraverso il bando “Fai la Casa Giusta, percorsi di abitare solidale”.

Attinà sottolinea che “la APP Abito in community è un’applicazione gratuita e non vincolata al Fondo Housing Toscano: nell’ambito del Gestore Sociale Cooperativo Nazionale, del quale Abitare Toscana fa parte, l’applicazione è stata individuata come strumento da mettere a disposizione delle comunità di altri fondi di housing sociale (in Umbria, Puglia e Lombardia)”.

Definita dagli investitori di CDP Investimenti Sgr “l’infrastruttura dell’housing sociale”, è già in cantiere un’implementazione dei servizi e sarà anche oggetto di un gioco da tavolo di prossima uscita (settembre 2020).

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