Negli ultimi decenni, la pianificazione urbanistica ha attraversato profondi cambiamenti, esito della crescente complessità dei processi territoriali, delle sfide ambientali e sociali emergenti, nonché dell’evoluzione delle modalità di governance che hanno preso corpo nelle arene politiche e istituzionali. L’approccio tradizionale alla pianificazione di sistema, fondato su modelli normativi rigidi e su una regolazione preventiva e conformativa del territorio, si è rivelato spesso inadeguato a rispondere alle esigenze di trasformazione delle città contemporanee. La rigidità dei piani urbanistici, la lentezza dei processi di attuazione e l’incapacità di adattarsi rapidamente alle dinamiche urbane, in continua evoluzione, hanno spinto studiosi e professionisti a interrogarsi su nuovi modi di concepire e gestire lo spazio urbano.
Parallelamente, l’emergere di pratiche innovative, la crescente centralità della rigenerazione urbana e territoriale e le mutazioni introdotte da alcune legislazioni regionali sul governo del territorio, hanno ridefinito e diversificato il ruolo del piano urbanistico e dei soggetti coinvolti. Nuove forme di pianificazione, basate su principi di adattabilità, partecipazione e multidimensionalità, stanno prendendo piede, sollecitando un ripensamento del rapporto tra piano, attori e meccanismi di regolazione. Tuttavia, ciò sta avvenendo in assenza di un riordino del sistema legislativo nazionale, che si ritiene necessario.
Questa call for papers si propone di esplorare queste trasformazioni e di stimolare un confronto critico su come il concetto di “FARE spazio_DARE spazio” possa essere interpretato nella pianificazione urbanistica contemporanea. La questione centrale riguarda la necessità di creare margini di manovra per nuove pratiche e progettualità, ripensando gli approcci tradizionali e sollecitando strumenti e strategie più dinamiche. Quali sono le modalità attraverso cui è possibile aprire nuovi spazi di azione in e per l’urbanistica? Chi sono i soggetti che occupano questi spazi e con quali strumenti? Quali meccanismi regolano il funzionamento di questi processi?
Modalità di partecipazione
Gli autori sono invitati a inviare un abstract (max 500 parole) entro il 14 luglio 2025 all’indirizzo call@urbit.it.
Gli abstract saranno selezionati entro il 1 agosto 2025 con conseguente comunicazione via email (sia in caso di esito positivo sia in caso di esito negativo); gli autori dovranno inviare il paper completo entro il 6 ottobre 2025.
I contributi accettati saranno pubblicati in un volume collettivo edito da INU Edizioni, collana Accademia.
Una ulteriore selezione degli articoli sarà presentata in occasione del convegno internazionale di Urbanpromo 2025 e raccolta in un numero speciale della rivista Contesti. Città, Territori, Progetti (Rivista di Classe A e Open Access).
La pubblicazione di un paper è soggetta al pagamento di una quota di partecipazione di 200 euro (150 per gli iscritti all’INU, 100 per INU Giovani).
Tale quota è ridotta a 150 euro (100 per i soci INU, 70 per INU Giovani) se versata entro il 15 settembre 2025.
La quota si intende per paper, non per persona.
Riepilogo deadline
14 luglio 2025 – termine ultimo per invio degli abstract
1 agosto 2025 – termine per la selezione abstract e conseguenti comunicazioni
15 settembre 2025 – scadenza iscrizione con quota agevolata
6 ottobre 2025 – termine ultimo per l’invio del paper integrale, corredato da ricevuta di avvenuto versamento della quota di partecipazione
14 novembre 2025 – convegno internazionale in occasione di Urbanpromo 2025, con presentazione di una ridotta selezione di papers
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