13/05/2021
All’ultima edizione di Urbanpromo l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha presentato un’importante azione di potenziamento infrastrutturale nell’ambito del programma Newbrain, che ne ha finanziato il progetto di fattibilità. Si legge nella presentazione disponibile nella gallery di Urbanpromo dello “sviluppo del progetto di fattibilità per la realizzazione di un nuovo ponte ferroviario che collega direttamente la dorsale sud-ovest del porto con la stazione di Venezia Marghera Scalo. Questa nuova infrastruttura consente di: eliminare le interferenze con la stazione ferroviaria di Mestre in fase di manovra; migliorare sia la capacità che la sicurezza del sistema ferroviario portuale; ridurre drasticamente il numero di interferenze tra rete stradale e ferrovia all’interno dell’area portuale; ridurre drasticamente i tempi di manovra nella zona sud-ovest del porto dove si genera circa il 40% del traffico ferroviario totale del porto”.

Come detto si tratta di un’attività all’interno del progetto Newbrain, avviato nel 2017, che si è concluso lo scorso anno. E’ stato cofinanziato dal programma di cooperazione ADRION e coordinato dalla Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centrale. Gli obiettivi di base sono rafforzare i nodi intermodali logistici (nell’ottica di costruzione di una rete delle istituzioni e degli enti partner, che prevede anche la partecipazione congiunta a bandi europei) del sistema Adriatico – Ionio e colmare i vuoti infrastrutturali, assieme al conferimento di una maggiore efficienza procedurale e organizzativa sui livelli locali. L’approccio è transnazionale, otto i partner di progetto, che sono nodi e istituzioni centrali nell’ampia area coinvolta: Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Lead partner), Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Venezia), Interporto Verona, ITL (Istituto Trasporti e Logistica), Autorità Portuale di Igoumenitsa (Grecia), Porto di Bar (Montenegro), Camera di Commercio del Pireo delle piccole e medie imprese (Grecia) e Intermodal Transport Cluster (Croazia).

Molto importanti gli aspetti che riguardano la sostenibilità degli interventi (condotti studi sulla riduzione dell’impatto ambientale) e la previsione che ciascuno degli investimenti e degli interventi promossi siano di beneficio per l’intera area adriatico – ionica. Trenta è il numero di progetti prioritari, per lo più già individuati nei corridoi TEN-T, selezionati dai partner come strategici per il potenziamento dei nodi logistici e di trasporto. La realizzazione di questi progetti consentirebbe di superare le strozzature infrastrutturali o organizzative che attualmente impattano sulla regolarità dei flussi di traffico nella Macroregione Adriatico – Ionica. Dei 30 progetti prioritari, i partner hanno identificato ciascuno un intervento come collo di bottiglia chiave su cui eseguire studi e analisi approfonditi nelle fasi successive del progetto.

Le successive fasi di progettazione del ponte ferroviario nel porto di Venezia sono co-finanziate da fondi CEF all’interno del progetto Veneto Intemodal.

https://www.port.venice.it/it/nuovo-ponte-ferroviario-sul-canale-industriale-ovest-marghera.html

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