13/04/2021
Cresce sempre di più la consapevolezza della grande ricchezza che possono costituire i waterfront per la città di mare. Il Comune di Ancona ha deciso di investirvi valorizzando anche il tratto identitario che porta con sé. Il progetto è stato presentato all’ultima edizione di Urbanpromo: “Strategia di Sviluppo e Rigenerazione Urbana Sostenibile ITI Waterfront di Ancona 3.0”.

La strada per ottenere le risorse necessarie è stata indicata dalla Regione Marche che, all’interno della cornice definita dalle norme UE e dall’Accordo di Partenariato, ha individuato negli ITI_Investimenti Territoriali Integrati lo strumento più adeguato per sostenere azioni integrate in grado di massimizzare gli impatti e le ricadute nelle aree urbane. L’ente regionale ha, pertanto, attivato nel 2016 un bando rivolto ai capoluoghi di provincia finalizzato a selezionare 3 proposte di strategie urbane finanziabili con un contributo pari all’80% dell’investimento totale.

Dalla scelta del Comune di Ancona di partecipare al bando è nato il programma ITI Waterfront di Ancona 3.0, che si inserisce a sua volta nel processo “StrategicAncona2025 – Piano Strategico della Città”, “per implementare un processo di Rigenerazione Urbana incentrato sul frontemare del porto storico finalizzato a trasformare Ancona da città sul mare a città di mare contemporanea”. Tra gli obiettivi, la ricucitura del rapporto tra porto e città, non solo dal punto di vista urbanistico ma anche dell’identità.

L’ITI Waterfront attiva un investimento complessivo di circa € 7,7 milioni di euro (di cui oltre 6 da parte della Regione) e ha visto la definizione di un partenariato interistituzionale che coinvolge Comune di Ancona, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Soprintendenza Beni Architettonici, Paesaggio e Archeologia delle Marche e CNR- Istituto per le Ricerche Biologiche e per le Biotecnologie.

L’avvio e una parte decisiva del progetto sono costituiti dai lavori per la nuova illuminazione. Quella del porto interessa il percorso che dall’arco di San Primiano raggiunge la base della lanterna e alcuni tratti delle mura.  Oltre a questa la nuova illuminazione della parte urbana che si snoderà da Porta Pia attraverso via XXIX settembre, via della Loggia e fino al Lungomare Vanvitelli e interesserà anche parte del centro storico, dalla cattedrale di san Ciriaco, allo scalone san Francesco risalendo per via Pizzecolli.  Sarà articolata con pali illuminanti nel lungomare e con pesate nel percorso del centro storico.  Il progetto prevede l’affiancamento della illuminazione pubblica a quella monumentale per favorire una visione unitaria attraverso l’uso della luce artificiale e la valorizzazione delle emergenze architettoniche. Parte dell’intervento è costituita dalla riduzione dei consumi.

L’assessore comunale al Porto e al Piano strategico, Ida Simonella, dichiara: “Abbiamo adesso la possibilità di proseguire il lavoro di restituzione agli anconetani di un luogo molto importante della Città, attraverso la valorizzazione degli scavi archeologici e un’illuminazione spettacolare che dalla passeggiata arriva alla spina dei corsi. Avremo un urban center e tanto altro ancora. È una vittoria della Città perché nata da un’ampia consultazione dei cittadini”.

“Attorno al rapporto con il mare – ha affermato il sindaco Valeria Mancinelli – abbiamo costruito tutta la progettualità di medio termine della città. In particolar modo i 5 grandi progetti per i quali siamo riusciti anche a conquistare i fondi. Si tratta di progetti che interessano tutto il golfo della città di Ancona cioè tutto l’arco della zona dove la città entra in rapporto con il mare nelle sue diverse declinazioni”. Come detto gli interventi sul waterfront rientrano in questo percorso, quello del Piano Strategico della Città.

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