09/06/2020
La partecipazione di Fondazione CRC a Urbanpromo Progetti per il Paese è avvenuta attraverso un percorso di analisi e ricerca, presentato nella gallery online di www.urbanpromo.it, realizzato in collaborazione con Fondazione Fitzcarraldo. Al centro dell’analisi la questione dei beni dismessi, le opportunità per le comunità offerte dal loro recupero.

Una prima ricognizione ne ha individuati circa 450 nella provincia di Cuneo. L’analisi approfondisce poi sette casi studio, quindi confluisce nell’elaborazione del Quaderno 37 della collana della Fondazione CRC “Rigenerare spazi dismessiNuove prospettive per la comunità” (presentato a luglio 2019 e disponibile online su www.fondazionecrc.it)  con l’obiettivo di fornire “alcune linee guida operative per istituzioni pubbliche e operatori culturali interessati a promuovere sinergie pubblico-private per progetti di riuso di spazi abbandonati, con il coinvolgimento delle comunità locali”. Infine a livello territoriale il confronto è proseguito con la realizzazione di un laboratorio di innovazione promosso da Fondazione CRC e coordinato insieme a Fondazione Fitzcarraldo.

A partire dai risultati emersi dalla ricerca, il laboratorio aveva l’obiettivo di condividere con le comunità locali nuovi strumenti, finalizzati a stimolare soluzioni innovative per il recupero di spazi dismessi attraverso il confronto diretto e la condivisione di buone pratiche avviate con successo in altre parti di Italia e che possono rappresentare esempi interessanti per i soggetti che operano all’interno della realtà provinciale cuneese. Un secondo obiettivo era quello di innescare e favorire la creazione di reti, anche al di fuori del contesto provinciale, e collaborazioni di comunità.

Il laboratorio era rivolto alle amministrazioni locali e alle organizzazioni culturali e sociali che operano nel territorio cuneese. Il percorso è stato riservato a un massimo di 30 partecipanti, nonostante la richiesta di iscrizione di più del doppio, elemento che ha portato ad attribuire priorità di partecipazione ai soggetti che hanno operato, stanno operando o hanno già a disposizione un bene dismesso in condizioni di potenziali riutilizzo, al fine di contribuire al miglioramento dei processi di rigenerazione in atto.

Si è trattato di un’attività di confronto itinerante articolata in quattro incontri organizzati nelle sedi oggetto di alcuni dei casi di studio della ricerca, gli ultimi due a causa dell’emergenza coronavirus in modalità “a distanza”. Ciascuna tappa ha approfondito temi specifici attraverso il racconto e il coinvolgimento diretto delle più interessanti esperienze italiane sul tema. Ciascun appuntamento si è suddiviso in due momenti: al mattino, un incontro di ascolto di esperti ed esperienze, confronto comune e restituzione; al pomeriggio, un’opportunità di confronto con Fondazione Fitzcarraldo e gli ospiti invitati attraverso degli sportelli individuali per confrontarsi su progettualità espresse dai partecipanti.

Questi i titoli e gli argomenti dei quattro incontri:

–      L’identità degli spazi, il contesto e lo sviluppo del progetto culturale (incentrato sull’importanza di sapere interagire in fase di progettazione con le caratteristiche intrinseche e storiche di un luogo);

–      Organizzazione e sostenibilità economica delle organizzazioni culturali (sulla gestione delle operazioni di recupero);

–      La riattivazione di territori montani e abbandonati (incentrato sulle risorse e le potenzialità dei territori “di margine”);

–      La costruzione di partenariati pubblico – privati per la gestione degli spazi.

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