INU – Istituto Nazionale di Urbanistica

Giovedì 19 novembre 2015 | Salone d’Onore | ore 15,00 – 18,00

 


 

Il convegno intende aprire una riflessione sulle aree interne dei tanti contesti regionali italiani nella prospettiva di traguardarne occasioni di futuri possibili poiché la fase di crisi strutturale del modello economico è stata, per il Mezzogiorno, la più rilevante fra quelle postbelliche. Il Pil negli ultimi sette anni è sprofondato di oltre sei punti rispetto le altre regioni con una caduta nell’occupazione sei volte superiore. Alla triade: imprese, investimenti infrastrutture, riconosciuta come motore di sviluppo, va affiancata quella fondata sulle straordinarie risorse paesaggistiche, da declinare nella prospettiva della rinascita dei paesaggi attraverso la loro valorizzazione culturale, sulla rigenerazione resiliente dei centri storici e sullo straordinario patrimonio culturale (l’heritage). Fra le tracce della lenta ripresa, infatti, si conferma quella del turismo che nel Mezzogiorno ha segnato nell’ultimo anno un incremento di 700 mila unità di presenze straniere. È indispensabile prendersi cura dell’osso della penisola non più soltanto in un’ottica di resistenza alla marginalizzazione, ma nella prospettiva di una rinascita.

La ricerca di buone pratiche orientate a rigenerare qualitativamente il paesaggio, anche avviando nuovi cicli di vita per i paesaggi dell’abbandono, offre la possibilità di ricavare indicazioni concrete per orientare i modelli economici e l’organizzazione sociale e territoriale a livello più generale. Occorre esaltare la sperimentazione di progetti diffusi e condivisi, sul modello della Smart-Land, in particolare per quanto riguarda il patrimonio culturale, dove già operano 120 mila imprese e per avviarne di nuove. Attivare una visione sistemica e non puntuale implica una sperimentazione di azioni improntate sia alla collaborazione–integrazione che alla competizione, per ambiti macro-regionali (il sud-est, il centro, le isole…) non caratterizzati da grandi poli metropolitani. Le forme di ‘coopetizione’ assumono un criterio di valore, anche più generale, per una nuova prospettiva di governance territoriale della filiera conoscenza-tutela-valorizzazione dove giocano un ruolo fondamentale la consapevolezza delle risorse locali, l’integrazione dei livelli istituzionali, e l’integrazione dell’offerta di un territorio.

Il convegno vedrà la partecipazione di amministratori regionali di molte regioni del Mezzogiorno e del centro Italia che si confronteranno in una riflessione utile a delineare strategie che vadano ben oltre le azioni di settore alludendo necessariamente a un agire corale, un approccio olistico che, superando consumate retoriche, esplichi le sue potenzialità anche sui metodi e sugli strumenti per indirizzare l’azione pubblica e agevolare i comportamenti privati superando pratiche di gestione di una burocrazia ancora prevalentemente orientata a mantenere alte le specificità, le divisioni e a costruire steccati. Questo vivace confronto sarà preceduto da alcuni brevi interventi di esperti che illustreranno le tesi da dibattere.

 


 

 

PROGRAMMA
a cura di Paolo La Greca

Introduce:
Silvia Viviani, Presidente INU

 

PRIMA PARTE: PROBLEMI E PROSPETTIVE

Territori a ridotta urbanizzazione:una riserva d’identità per lo sviluppo
Fausto Carmelo Nigrelli, INU Sicilia, Università di Catania

Pratiche di Paesaggio per lo sviluppo
Angioletta Voghera, INU Piemonte, Politecnico di Torino

 

SECONDA PARTE: AZIONI DI GOVERNANCE TERRITORIALE DELLA FILIERA CONOSCENZA-TUTELA-VALORIZZAZIONE

Coordina:
Paolo La Greca, Consiglio Direttivo Nazionale INU, Università di Catania

Intervengono:
Aldo Berlinguer, Assessore Ambiente, Territorio, Infrastrutture e Trasporti, Regione Basilicata
Anna Maria Curcuruto, Assessore Pianificazione territoriale, Urbanistica, Paesaggio, Politiche Abitative, Regione Puglia
Antonio Purpura, Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Regione Sicilia
Franco Rossi, Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica, Regione Calabria
Diego Zurli, Coordinatore al Territorio, Infrastrutture e Mobilità, Regione Umbria

 


 

Per questa iniziativa è stato richiesto il riconoscimento di CPF presso:

  • la Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti
  • l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano
  • il Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della Provincia di Milano