La Triennale di Milano, sorta a Monza nel 1923 come I Biennale delle arti decorative, dal 1933 ha sede a Milano nel Palazzo dell’Arte, progettato da Giovanni Muzio e costruito tra l’autunno del 1931 e la primavera del 1933. Concepito dal progettista come contenitore estremamente flessibile, rappresenta un organismo polifunzionale innovativo per l’epoca in cui fu progettato.
Nata come panoramica delle arti decorative e industriali moderne, con l’intento di stimolare il rapporto tra industria, settori produttivi, arti applicate, la Triennale di Milano si è ben presto rivelata specchio della cultura artistica e architettonica in Italia e una delle maggiori sedi di confronto fra le tendenze emergenti. La Triennale di Milano è l’istituzione italiana per l’architettura, le arti decorative e visive, il design, la moda e la produzione audiovisiva; è un centro di produzione culturale che organizza convegni, rassegne cinematografiche, esposizione itineranti e mostre.
La Triennale è il luogo ideale per proiettare la virtualità della nuova Gallery di Urbanpromo 2015 in uno spazio dedicato ed interattivo.
Un’area in cui tutti potranno fruire dei progetti esposti sulla piattaforma on-line, interagire con essi e creare un proprio percorso espositivo che sarà proiettato e condiviso in tempo reale.
Nel Salone d’Onore (150 pax) si terranno i convegni istituzionali e le principali iniziative della XII edizione di Urbanpromo. Convegni, corsi di formazione e seminari si terranno nelle sale Agorà (100 pax) e Triennale LAB (70 pax) appositamente attrezzate per videoconferenze e tavole rotonde. La Triennale di Milano offre inoltre ampi spazi per l’incontro.
Durante la manifestazione i visitatori di Urbanpromo potranno fruire del calendario di mostre in programma nello stesso periodo. Al piano terra, presso la caffetteria della Triennale, è possibile organizzare colazioni di lavoro. All’interno del Salone d’Onore verrà realizzato uno spazio espositivo dove potrà essere consultata la Gallery dei progetti esposti nel sito internet e potranno essere votati i progetti candidati al Premio Urbanistica.
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