Anci e Confcommercio – Imprese per l’Italia sottoscrivono, il 23 aprile 2015, un Protocollo d’Intesa con il quale impegnano le rispettive Organizzazioni a sperimentare “nuove modalità e prassi urbanistiche”. L’intesa rappresenta una vera e propria innovazione a livello italiano ed europeo, le cui premesse fondamentali sono rintracciabili nella consapevolezza che le aree urbane sono chiamate a svolgere un ruolo chiave nello sviluppo sociale ed economico dell’Italia e dell’Europa e nel dichiarare che esse dovranno essere messe nella condizione di praticare una partecipazione più incisiva nel processo decisionale dell’Unione e del Paese, portando il punto di vista dell’economia e delle aree urbane in quella che dovrà essere la nuova prassi per analizzare le città, pianificarle, rigenerarle e amministrarle.

La rigenerazione urbana del sistema città, dunque, come esperimento per dare nuova vita al tessuto economico, sociale e culturale che anima il nostro Paese e per ridare linfa vitale al progressivo indebolimento del rapporto tra urbanistica e comunità locali, per contrastare i fenomeni di desertificazione e le conseguenti ricadute negative, potenziando la vivibilità dei luoghi, riducendo gli spostamenti con i mezzi privati, migliorando la qualità degli spazi pubblici, valorizzando le attività economiche esistenti, agevolando lo sviluppo locale sostenibile e aumentando l’occupazione.

 

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