Filippo Cannata, lighting designer, svolge un’intensa attività di progettazione e ricerca nel campo della luce da circa 30 anni. Sulla scia di una lunga ed ininterrotta collaborazione con artisti e grandi maestri del design e dell’architettura, ha realizzato interventi ed installazioni artistiche di pregio in diverse città tra le più importanti del mondo. I suoi progetti, a forte impatto emozionale, hanno ottenuto riconoscimenti e attestazioni di merito tra i quali l’Edison Award of Merit, il Premio Dedalo e il Prix Lumiville assegnato dal Comune di Lione (Francia) per l’intervento di illuminazione di piazza Conti Guidi a Vinci.
Partecipa a concorsi nazionali ed internazionali di architettura, e master per la formazione in lighting design. È docente presso l’Università Federico II di Napoli al corso di perfezionamento in “Progettazione innovativa della luce negli edifici e negli spazi urbani” (Building and Urban Innovative Lighting Design – BUILD). È membro di associazioni come PLDA, IES, AIDI, APIL.
Lo studio Cannata&Partners Lighting Design è un laboratorio di ricerca che approfondisce argomenti e contenuti correlati alla luce nell’architettura e nell’urbanistica, alla sua storia, alla sua evoluzione per mezzo della tecnologia e del design, alle sue manifestazioni in natura, al suo impiego in ogni ambito professionale ed artistico. Sostenibilità ambientale e risparmio energetico sono i fondamenti della filosofia di Filippo Cannata e del suo team, unitamente al comfort e al “ben-essere” dell’uomo da infondere attraverso il più completo e totale appagamento dei sensi.

 

PIAZZA CONTI GUIDI – VINCI (FI)
Il progetto di lighting design della nuova configurazione (ideata dall’artista Mimmo Paladino) della piazza principale di Vinci, la città nativa di Leonardo, è uno dei fiori all’occhiello dello studio Cannata&Partners Lighting Design. Un esempio di illuminazione urbana intesa come chiave di interpretazione emotiva dello spazio pubblico. Lame di luce favoriscono la percezione degli slittamenti della pavimentazione e la lettura dell’affascinante simbologia incisa sulle lastre in pietra; giochi geometrici e metafisici, giochi di luce (verità) ed ombra (mistero), comunicano al visitatore tutta la bellezza, la forza, la profezia della scienza leonardesca. L’attraversamento della piazza, più che mero spostamento spaziale, diventa un salto nel proprio mondo interiore, un viaggio a ritroso alla scoperta del messaggio intimo ed emozionale cifrato nell’intervento. Sofisticate tecnologie completamente nascoste alla vista e perfettamente integrate nell’architettura e nella pavimentazione della piazza minimizzano i consumi di energia assicurando il rispetto di principi quali risparmio energetico e sostenibilità ambientale. La piazza è diventata un forte attrattore di flusso, in special modo di sera, per godere della bellezza dell’opera di Paladino sotto una luce inedita.

 

PIAZZA S. MARTINO – CERRETO SANNITA (BN)
Il progetto di illuminazione monumentale della piazza centrale di Cerreto Sannita mira a “mettere in luce” l’identità dei luoghi e la bellezza dei monumenti. Un progetto a sfondo emozionale e comunicazionale, che nasce con l’obiettivo di interpretare i valori e le tradizioni della città rafforzando il senso di appartenenza degli abitanti e offrendo, nel contempo, un ulteriore motivo di attrazione turistica ai visitatori. Il lampione, progettato ad hoc da Filippo Cannata e realizzato con la partecipazione delle botteghe artigiane del posto, è una reinterpretazione della vecchia lanterna, un lampione a gas attualizzato esteticamente e tecnologicamente che integra il nuovo con l’esistente e che celebra la tradizione attraverso l’utilizzo della ceramica locale come rivestimento di parte del palo. Il progetto, oltre ad impiegare la luce come strumento di comunicazione e di marketing territoriale, è attento al principio della sostenibilità ambientale: le sorgenti LED e le componenti elettroniche installate consentono di minimizzare i consumi elettrici e di allungare enormemente i tempi di manutenzione dei corpi illuminanti. Alla sera nei diversi momenti dell’anno coincidenti con le festività la luce si modifica nei toni, nell’intensità e nel colore partecipando all’evento e rappresentando il contesto urbano in maniera ludica.

 

ACQUEDOTTO ALTO CALORE – SOLOPACA (BN)
In questo progetto di lighting design, firmato Cannata&Partners, l’ingresso del serbatoio idrico della città, situato all’interno del Parco Regionale del Taburno e Camposauro, diviene un’opera d’arte di rara bellezza. Un enorme cuore di graniglia blu cobalto si apre nella roccia rendendosi visibile a distanza tra il verde dei boschi e l’azzurro del cielo, al suo interno la luce di notte, con i suoi lievi bagliori, si unisce in sincrono con il movimento lento della luna: luna piena – illuminazione minima; assenza di luna – luce massima. E tra di loro le due variazioni intermedie. L’intervento di illuminazione si caratterizza per la forte volontà di non interferire con l’ambiente circostante salvaguardando la bellezza degli effetti e dei riflessi generati dalla luce naturale. In ossequio al principio della sostenibilità ambientale sono state impiegate sorgenti LED e componenti elettroniche che garantiscono i più elevati livelli di durabilità, la riduzione dei consumi elettrici ai minimi termini produce infatti un’enorme dilatazione dei tempi di manutenzione dei corpi illuminanti con la conseguente eliminazione degli oneri e delle problematiche relativi allo smaltimento.

 

HORTUS CONCLUSUS – BENEVENTO
Creare e trasmettere emozione allo stato puro, questo è il semplice messaggio inscritto nel progetto di lighting design dell’Hortus Conclusus sito nel cuore della Benevento antica. Un museo a cielo aperto, mirabile sintesi di natura e arte, che vuole essere un luogo di ristoro, di calma e di pace, di meditazione per l’uomo alle prese con le difficoltà concrete della vita quotidiana e con quelle della propria interiorità. L’illuminazione, a cura dello studio Cannata&Partners, contribuisce alla funzione urbana del luogo rendendolo accessibile anche di notte ed esaltandone la suggestività. In linea con le intenzioni dell’artista, aiuta il visitatore ad entrare nella giusta dimensione psicologica per intraprendere un personale “percorso della memoria”, volto a riscoprire il proprio passato, e comprendere il messaggio cifrato nell’intervento.

 

REGGIA DI CASERTA
Il progetto di illuminazione monumentale della Reggia di Caserta, la più grande residenza reale del mondo proclamata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, valorizza il parco e le bellezze artistiche di cui è ricco. La luce firmata Cannata&Partners, fatta di leggeri contrasti e morbide carezze, rende vivi i personaggi e le loro storie animando il marmo di una vita che non ha mai posseduto. Seducenti giochi di luce ed ombra scoprono una sintassi dei pieni e dei vuoti che non si percepisce di giorno e che contribuisce ad esaltare la suggestività e la carica emozionale del luogo: la luce, come risorsa culturale e strumento espressivo, valorizza il patrimonio storico-artistico arricchendo di significati profondi l’esperienza dei visitatori.

 

VILLA MEDITERRANEE – MARSIGLIA (FRANCIA)
Una massa sospesa nel vuoto, una struttura flessibile nata per accogliere e stimolare una vasta gamma di attività, un ponte con la città di Marsiglia e soprattutto un luogo di incontro, un “Centro per il dialogo e gli scambi nel Mediterraneo”. In linea con le intenzioni architettoniche, volte alla creazione di una struttura capace di integrarsi nel contesto naturale che la accoglie, l’illuminazione realizzata dallo studio Cannata&Partnerts fluisce armoniosamente tra l’interno e l’esterno, sfruttando le peculiarità del grande corpo vetrato. Il rispetto del forte senso di integrazione con il contesto naturale ha guidato la progettazione di una luce “intelligente”, che coniuga qualità ed efficienza energetica. Il progetto di lighting design, attento al principio della sostenibilità ambientale, è caratterizzato dall’impiego di corpi illuminanti e componenti elettroniche di ultima generazione che garantiscono i più elevati livelli di durabilità assicurando l’intensità di luce più appropriata ai diversi eventi ed occasioni e riducendo nel contempo i consumi elettrici ai minimi termini. L’illuminazione coniuga l’aspetto estetico-scenografico con quello funzionale, adattandosi alle molteplici esigenze d’uso di uno spazio utile di attracco e navigazione, ma anche gioco, festa, spettacolo, commercio e persino pesca.