I LED, la tecnologia che ha rivoluzionato il mondo dell’illuminazione ed ha fruttato nel 2014 il Nobel per la Fisica ai suoi tre inventori – Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura – conquistano anche Milano e Brescia. Entro i prossimi due anni i due capoluoghi lombardi saranno completamente illuminati a Led, avvicinandosi sempre più al modello di smart city.
I LED (light-emitting diode) portano un netto miglioramento in termini di efficienza, resa luminosa e sicurezza. In pratica consumano molto meno e durano molto di più (fino a 5 volte) rispetto alle tradizionali lampade. Questo comporta un drastico taglio alla “bolletta” elettrica e soprattutto un grande vantaggio ambientale. La loro lunga durata migliora la continuità del servizio, riduce le attività di manutenzione e sostituzione e quindi la quantità annua di RAEE da smaltire (Rifiuti elettrici ed elettronici). Le nuove lampade peraltro non contengono mercurio, né sostanze inquinanti. I led, infine, diminuiscono l’inquinamento luminoso, grazie alla concentrazione della luminosità verso i marciapiedi e le strade e l’assenza di emissioni luminose verso l’alto.

Milano
Milano sarà la prima grande città italiana completamente illuminata a led. Entro agosto 2015, gli oltre 140mila punti luce presenti sul territorio comunale utilizzeranno apparecchi a led, grazie ad un piano di sostituzione voluto dal Comune di Milano e realizzato dal gruppo A2A. Una scelta innovativa, sulla scia di città come Los Angeles, Copenaghen, Stoccolma e Oslo. Ma già entro Expo (1° maggio 2015), l’80% degli impianti saranno rinnovati.

Brescia
A partire dal 2015 In accordo con l’Amministrazione comunale di Brescia, il gruppo A2A attuerà un piano di completa sostituzione degli attuali corpi illuminanti con proiettori led di ultima generazione, che verrà à portato a compimento nell’arco di due anni. Attualmente la rete di illuminazione pubblica di Brescia dispone di oltre 40mia punti luce (i due terzi dei quali alimentati da lampade a vapori di sodio).