In coerenza con il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes), il nuovo PRG in approvazione assume il contenimento del consumo di suolo come motore per la riqualificazione energetica e ambientale della città.

3 sono le strategie per la rigenerazione, definite in funzione dei gradi di modificabilità di diversi ambiti urbani.

1. Aree della grande trasformazione

Vaste aree dismesse rappresentano un’occasione per ripensare ampi settori della città. Qui la regia pubblica riveste un ruolo importante nei confronti dell’imprenditorialità privata: il Piano fissa gli obiettivi della trasformazione, insieme alle dotazioni di interesse pubblico richieste come contropartita.

2. Aree della sostituzione e ristrutturazione

Gli “ecoquartieri” sono ambiti in cui, a fronte di incentivi volumetrici e di una maggiore libertà nell’assetto insediativo, il Piano richiede sia elevati standard energetici ed ecologici, sia una migliore dotazione di spazi di uso pubblico. Il fine è promuovere la sostituzione di parti degradate, per lo più composte da edilizia pubblica.

3. Crediti edilizi per la riqualificazione energetica

Per molti edifici, la persistenza di processi di dismissione, la localizzazione in zone ad alta densità edilizia o di pregio ambientale rendono difficili gli interventi di efficientamento energetico. Il Piano li incentiva, tramite la generazione dicrediti edilizi, acquistabili e spendibili in zone diverse (a bassa densità o di espansione). La compravendita dei crediti comporterà un sensibile miglioramento delle prestazioni energetiche della città, come previsto dal Paese.

 

 

 

 

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