A cura di Gianluca Cristoforetti, INU
Il contributo introduce e sviluppa una proposta teorica per definire le smart cities e le smart communities attraverso nuove forme di creazione di valore collettivo, e dunque di bene comune, a partire da suoi rapporti con la tecnologia, le comunità ed il territorio. Questo a partire da un paradigma che si basa su due idee strettamente interrelate: quello di una contabilizzazione dell’invisibile resa possibile dalle nuove tecnologie digitali e quella di una accelerazione dei comportamenti virtuosi che tale contabilizzazione favorisce. La velocità dei cambiamenti tecnologici, culturali, organizzativi, economici e sociali determina una trasformazione praticamente incessante e complessivo della società (senza soluzione di continuità se posta a confronto con la velocità del processo pianificatorio). Così come i cambiamenti indotti dalla crescita (o dalla decrescita) diseguale: i nodi posti dalla sostenibilità economica, sociale ed ambientale, non possono essere interamente trattati unicamente con gli strumenti della pianificazione tradizionale. Si pone la necessità di estendere il paradigma di smart city come città “tecnologica ed interconnessa, pulita, attrattiva, rassicurante, efficiente, aperta, collaborativa, creativa, digitale e green” (Ratti, 2012), con quello di community, smart & ethic.
PROGRAMMA
Introduce e coordina:
Gianluca Cristoforetti, INU
Interventi:
Pierangelo Raffini, Assessore Comune di Imola
Maurizio Ferraris, Senior manager GFT
Luca Della Godenza, Vice Sindaco Castel Bolognese
Gabriele Lelli e Walter Nicolino, Next City Lab – DA Università Ferrara
Gianni Lodi, Amministratore EI4smart S.r.l.
Relazione conclusiva:
“La pubblica illuminazione nel contesto dell’efficienza e della smart city”
Adriano Maroni, Amministratore delegato MENOWATT GE spa
Dibattito
Per la presente iniziativa è stato richiesto il riconoscimento dei crediti formativi professionali da parte della Consulta degli Ordini degli Architetti della Provincia di Milano e da parte del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.