URBIT
UN NUOVO MODELLO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE ED ELETTRICA NELLE MEDIE CITTÀ ITALIANE
A cura di Gianluca Cristoforetti, INU, Gianni Biagi ed Ennio Nonni, INU/URBIT
L’obiettivo è quello di aprire una finestra sulle piccole città italiane che per ragioni strutturali difficilmente riescono a promuovere in modo stabile una mobilità diversa da quella tradizionale pubblica o privata che sia. Le grandi città più avanzate stanno già sperimentando l’elettrico, il car sharing e altre modalità integrate (sistemi collaborativi e di ibridazione del TPL). L’Italia però è geograficamente rappresentata da territori e città sparse e di piccole dimensioni, che per la loro attrattività devono essere il laboratorio per sperimentare la multimodalità. Le città vincenti saranno quelle che taglieranno il traguardo su questi temi nei prossimi anni.
PROGRAMMA
Coordinano:
Gianluca Cristoforetti ed Ennio Nonni, INU/URBIT
“Mobilità elettrica oltre i confini della metropoli. È sostenibile?”
Veicoli elettrici e stazioni di ricarica in Provincia di Cuneo
Andrea Alfieri, Fondazione CRC, e Stefano Dotta, Enviroment Park Torino
“Il trasporto pubblico elettrico a Faenza”
Antonio Bandini, Assessore mobilita comune di Faenza
“Nuovi modelli collaborativi di comunità”
Come fare per piccolissime realtà?: esperimenti
Luca Della Godenza, Assessore ambiente Castelbolognese, e Gabriele Lelli, Università di Ferrara
“Un’APP per muoversi facilmente a Trento e il bike sharing e-motion”
Paolo Biasoli, Vice Sindaco, Assessore Urbanistica E Mobilità Comune di Trento
“Yukò a Forlì: car sharing Toyota ibride”
Marco Ravaioli, Assessore Mobilità Comune di Forlì
“Sistemi di mobilità sostenibile per le aree interne”
Nicola Poli, Presidente Unione Comune della Garfagnana
Sandro Pieroni, Responsabile di progetto Aree Interne
Francesco Alberti ed Elisabetta Menucci, Università di Firenze
“Oltre l’elettrico: mobilità sostenibile a Trento”
Marco Pistore e Anna Paola Marconi, Fondazione Bruno Kessler Trento
“ENEA per la mobilità elettrica”
Maria Pia Valentini, ENEA: Laboratorio sistemi e tecnologie per la mobilità
Conclusioni:
Ennio Nonni, INU/URBIT