La città dell’Aquila rappresenta un caso paradigmatico della dinamica che riguarda il patrimonio pubblico in un contesto colpito dal sisma. Infatti, ad otto anni dal sisma l’avanzamento della ricostruzione sta consegnando alla città un consistente patrimonio immobiliare di proprietà pubblica e in particolare comunale. Si tratta ad esempio di circa 4.500 alloggi del Progetto C.A.S.E., delle cosiddette “abitazioni equivalenti”, degli alloggi acquisiti dai Fondi immobiliari, e di altri contenitori che non ospiteranno più le funzioni originali perché delocalizzate.
Tale contesto, in cui le operazioni in emergenza del sisma 2009 hanno costituito un insediamento parallelo alla città attuale per circa 25.000-30.000 abitanti, presenta un notevole patrimonio che sta modificando profondamente il mercato immobiliare ma soprattutto riveste un ruolo fondamentale per le strategie di sviluppo urbanistico e socio-economico. È questa una delle maggiori sfide per il futuro della città dell’Aquila e del progetto della sua armatura urbana e territoriale.
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