Da “cattedrale” della storia industriale di Torino a nuovo hub della cultura contemporanea, dell’innovazione e dell’accelerazione d’impresa a forte vocazione internazionale. Le OGR-Officine Grandi Riparazioni, riqualificate da Fondazione CRT e inaugurate il 30 settembre scorso, sono l’unico esempio di riconversione industriale in Europa con tre “anime” che si integrano come un ecosistema: la ricerca artistica, la ricerca in campo scientifico, tecnologico e industriale, l’enogastronomia.
L’edificio a forma di H fu costruito tra il 1885 e il 1895 e adibito per un secolo alla manutenzione dei treni. Nel 2013 la società consortile OGR-CRT, detenuta per oltre il 50% dalla Fondazione CRT, ha acquistato da RFI l’area di 35.000 mq, per riqualificarla con un investimento di 100 milioni di euro e mille giorni di cantiere, sotto la guida della Soprintendenza e in collaborazione con il Comune di Torino.
Le nuove OGR completano la configurazione urbanistica di Spina 2 (parte del nuovo asse di sviluppo nord-sud della città), creano due nuove piazze nel cuore di Torino e rafforzano il valore strategico di una zona in cui sono presenti la stazione ferroviaria dell’alta velocità di Porta Susa, il Politecnico, l’Energy Center, il prossimo Centro Congressi, nonché poli di ricerca e istituzioni culturali di eccellenza.
Soluzioni ad alto contenuto tecnologico, sostenibilità ambientale, salvaguardia del valore storico della struttura, flessibilità e modularità degli spazi, fruibilità durante tutto l’anno, accessibilità for all, sono i principi ispiratori del grande intervento di ristrutturazione e recupero funzionale delle OGR, per dare vita a un centro di sperimentazione e produzione di contemporaneità in continua trasformazione e dialogo con i protagonisti dell’arte e dell’innovazione a livello globale.
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