A cura di:
Michele Talia, Università di Camerino
michele.talia@unicam.it

 

Dopo aver assistito per quarant’anni alla “resistibile ascesa” del neo-liberismo tanto nella dottrina economica, quanto nelle politiche pubbliche, l’aumento delle disuguaglianze e della polarizzazione sociale sembra costituire ormai un tratto ineliminabile della contemporaneità. Alimentando un dualismo territoriale sempre più marcato la città costituisce il luogo in cui la richiesta di una maggiore equità sociale si rivela pressante e quasi sempre inascoltata, ma al tempo stesso allude ad un possibile cambio di prospettiva, che potrebbe dimostrare che è nello spazio urbano che gli obiettivi di una giustizia meno astratta e velleitaria possono essere concretamente praticati.
Per la disciplina urbanistica il concetto di città giusta costituisce dunque un paradigma di fondamentale importanza, con applicazioni che spaziano dall’accesso ai beni comuni al progetto degli spazi pubblici, e che dal diritto alla mobilità e dal social housing si spingono fino a toccare i temi meno frequentati della sicurezza, dell’accessibilità per tutti, del diritto alla salute e della aspirazione alla bellezza.
Nel riproporre la formula già collaudata nelle precedenti edizioni di Urbanpromo, il programma del Convegno prevede la presentazione di relazioni a invito e l’illustrazione di contributi di studiosi e ricercatori selezionati dal comitato scientifico tra le risposte pervenute ad una Call for papers pubblicata nel mese di aprile. I risultati della giornata di lavoro confluiranno in un volume monografico edito da Planum e in una special issue della rivista Urbanistica.

 

PROGRAMMA 

Terza Sessione – Casi ed esperienze a confronto (14.30)
Presiede:
Laura Pogliani
L.V. Ferretti, C. Mariano e L. Ricci, “Politiche di housing sociale e fenomeni di “ghettizzazione urbana”: il caso dell’Ensanche di Vallecas a Madrid”
C. Camaioni, R. D’Onofrio e E. Trusiani, “L’inclusività per una città socialmente equilibrata: politiche e piani. Il caso di Glasgow e Malmö”
M. Cerasoli e C. Amato, “Pianificare nella Città dei Poveri? L’esperienza del Ramal (El Salvador)”
E. Coppola, “L’Urbanistica a scuola come strumento per contrastare la povertà urbana e accrescere il senso di città”
Ne discutono:
Carolina Giaimo e Giulia Fini 

Tavola rotonda conclusiva (16.30)
Moderatore:
Patrizia Gabellini, Politecnico di Milano
Intervengono:
Gabriele Pasqui, Politecnico di Milano
Piero Properzi, Università dell’Aquila
Sergio Urbani, Direttore Generale Cariplo
Silvia Viviani, Presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica