E’ prevista la realizzazione di 69 appartamenti di diverse tipologie: bilocali, trilocali, quadrilocali e attici.
Il 10% degli appartamenti sarà destinato ad un’utenza con problemi di disabilità motoria, in particolare con lesione midollare e patologie neurovegetative.
Il progetto affronta una nuova sfida: edifici con unità abitative che offrono un ottimo rapporto tra dimensioni e canone di locazione, con l’obiettivo di conciliare il delicato equilibrio tra architettura e compatibilità economiche e gestionali ma soprattutto quella della costruzione di una casa dove potranno abitare con forte carattere di inclusione, persone con grave disabilità motoria all’interno di un complesso residenziale senza ostacoli e separazioni.
Questo modello di Social Housing è attento ai temi della sostenibilità ambientale attraverso impianti tecnologici a basso impatto energetico e dell’ergonomia di soggetti disabili.
Ai piedi dell’edificio sono previsti spazi per attività comuni, progettati con particolare attenzione alla fruibilità e accessibilità al fine di permettere una maggiore integrazione con la vita della comunità.
Sulla copertura dell’edificio verrà realizzata una terrazza attrezzata come spazio di ritrovo e punto di relazione.
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