A cura di
INU – URBIT

 

Per la prima volta dopo oltre due secoli l’innovazione tecnologica non sembra più in grado di compensare con l’apertura di nuovi mercati la perdita di posti di lavoro determinata dall’aumento della produttività. In virtù di questo inaridimento degli sbocchi professionali l’opinione pubblica scorge nella globalizzazione e nei flussi demografici originati dalle aree più povere e conflittuali del pianeta le cause fondamentali di un’inquietudine crescente, che si somma alla scoperta della fragilità di un ecosistema sempre più minacciato dalle calamità naturali e dagli effetti traumatici di un climate change che sta accelerando il suo passo.
Le caratteristiche inedite e allarmanti di questo scenario sollecitano la mobilitazione delle competenze e dei saperi con cui elaborare un punto di vista originale e integrato sul tipo di società che è possibile costruire intorno a una economia a bassa intensità di lavoro, e sui mutamenti che questo nuovo paradigma è destinato a introdurre al fine di ricondurre entro gli strumenti della gestione urbana tanto le istanze del cambiamento, quanto le esigenze di tutela dai rischi ambientali.
Nel riproporre la formula sperimentata con successo in occasione della precedente edizione di Urbanpromo, il programma del Convegno prevede la presentazione di relazioni a invito e l’illustrazione di alcuni contributi di studiosi e giovani ricercatori selezionati dal Comitato Scientifico tra le risposte pervenute ad una Call for papers pubblicata nel mese di aprile. I risultati di questa giornata di lavoro confluiranno nella pubblicazione di un volume monografico edito da Planum (in collaborazione con Inu e Urbit) e in uno “special issue” della rivista Urbanistica.

 

PROGRAMMA

9,00 – Registrazione dei partecipanti

9,30 – Inizio dei lavori

Presenta:
Gianni Biagi, Direttore URBIT

Relazione introduttiva:
Michele Talia, Presidente INU

 

Prima Sessione

Interventi programmati:
Lorenzo Bellicini, CRESME
Michele Munafò, ISPRA

 

Seconda Sessione – Le principali declinazioni delle fragilità urbane

Illustrazione dei contributi selezionati dalla call

Presenta:
Carlo Alberto Barbieri, Politecnico di Torino

  • Cilli, Prospettive di riorganizzazione del commercio (modi, luoghi e tempi del consumo) come possibili fattori di rivalutazione delle aree centrali delle “piccole metropoli
  • Berisha, D. Casavola, G. Cotella, U. Janin Rivolin, Alys Solly, Quali strumenti per l’uso sostenibile del suolo? Un’indagine tipologica nel contesto europeo
  • Calace, G. Resta, Riuso, co-living e nuove pratiche urbane
  • Ricci, F. Crupi, A. Iacomoni, Spazio pubblico e rigenerazione urbana. Gli strumenti operativi per un nuovo welfare
  • Somma, Forme urbane che cambiano: la urban network analysis come strumento per rintracciare nuove tecniche di pianificazione spaziale
  • Corrado, L. Lazzarini, G.G. Pantaloni, C. Giaimo, Verso un paradigma qualitativo per affrontare consumo di suolo e vocazioni funzionali nella Città metropolitana di Torino

Ne discutono:
Matteo Di Venosa, Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara
Marichela Sepe, IRIS CNR, Napoli

 

Comitato Scientifico
Michele Talia, Angela Barbanente, Carlo Alberto Barbieri, Giuseppe De Luca, Laura Fregolent, Patrizia Gabellini, Carlo Gasparrini, Paolo La Greca, Roberto Mascarucci, Francesco Domenico Moccia, Paolo Galuzzi, Pierluigi Properzi, Francesco Rossi, Iginio Rossi, Stefano Stanghellini, Silvia Viviani

Coordinamento Tecnico Scientifico
Francesca Calace, Alessandro Coppola, Emanuela Coppola, Donato Di Ludovico, Carolina Giaimo, Matteo Di Venosa, Rosalba D’Onofrio, Giulia Fini, Valeria Lingua, Giulia Lucertini, Laura Pogliani, Marichela Sepe

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