L’entità dell’area, sia in termini dimensionali che qualitativi, richiede consistenti risorse economiche, umane e temporali, nonché un approccio integrato in grado di coordinare gli interventi e generare sinergie. Il Comune ha approvato un Masterplan che individua 5 sistemi: scientifico/culturale/museale, ludico/sportivo, misto e dei moli. Il MP definisce gli spazi pubblici, le aree verdi, detta linee guida di progettazione, potenzia e riqualifica le infrastrutture e gli edifici esistenti con interventi di tutela, valorizzazione e messa in rete del patrimonio edilizio, monumentale, storico-artistico e culturale, materiale e immateriale, attraverso la realizzazione di sistemi territoriali sostenibili, con l’obiettivo strategico di restituire alla città un’area portuale dismessa e la sua connessione al tessuto urbano circostante. Gli interventi tengono conto del contesto ambientale, paesaggistico e tipologico e prevedono la trasformazione degli spazi attraverso un progressivo sviluppo urbanistico, la realizzazione delle reti infrastrutturali, il potenziamento delle infrastrutture di trasporto implementando i collegamenti all’interno, quelli trasversali e longitudinali alla città anche con la realizzazione di un parco lineare urbano che senza soluzione di continuità connette l’area alla città e al mare. Tra le attività più rilevanti: il progetto Civitas Portis, il project financing per il Trieste Convention Centre TCC nei magazzini 26 e 27, l’allestimento per ESOF 2020, l’Urban Center per le imprese, la riqualificazione del magazzino 26, il parcheggio intermodale Park Bovedo.
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