Giovinazzo è una piccola cittadina a N-W della città Metropolitana di Bari con una popolazione  di circa 20.400 abitanti. È situata a 20 Km da Bari e la sua costa si estende per 10,61 Km. L’Amministrazione Comunale continua nella politica di rigenerazione urbana intrapresa come metodologia per riqualificare il territorio di Giovinazzo e dare un senso compiuto all’urbanistica futura della città, soprattutto come insieme di misure per ricucire le vite dei cittadini.

La strategia indicata dall’Amministrazione è stata condivisa dai privati proprietari delle aree delle Ex Ferriere che si sono fatti promotori di un Masterplan di Rigenerazione del vecchio comparto industriale ora in stato di abbandono e delle aree circostanti. Per la sua collocazione urbana, l’area della Ex Ferriere è infatti una cerniera fondamentale attorno alla quale si articolano il nucleo storico del paese, l’Area Verde della Lama Castello ed il lungomare di levante. Il progetto prevede una sensibile riduzione dei volumi, la riorganizzazione della struttura viabilistica dell’area ed un ridisegno delle aree a verde che permetterà la ricucitura pedonale tra la Ex Ferriere ed il mare.

L’area delle Ex Ferriere, oggi in gran parte in disuso, è caratterizzata da tipologie di archeologia industriale di notevole carattere architettonico. La presenza delle Ferriere è parte integrante della struttura identitaria del territorio ed è ancora molto presente della memoria collettiva degli abitanti di Giovinazzo. La sua collocazione nel territorio, a cavallo tra il Centro Storico, la ferrovia ed il mare, ne fanno un luogo chiave per la rigenerazione dell’intero comparto Sud/Est della Città. La sfida del progetto è da un lato di ricucire le Ferriere col territorio circostante e dall’altro di riuscire ad attivare un processo di rigenerazione urbana con l’obiettivo di trasformare le aree dismesse in un vero “Pezzo di Città” basato su un mix di funzioni che comprendono Formazione, Residenza, Artigianato avanzato e Commercio. Sulla scia di quanto già avvenuto in altri contesti europei la trasformazione avverrà attraverso demolizioni selettive e la conservazione parziale delle architetture industriali, sotto le quali saranno realizzati i nuovi volumi: Una nuova architettura “sotto” le architetture industriali storiche.

L’”ancora” dell’intervento sarà la realizzazione di una “Accademia del Cinema”, un Master di eccellenza e specializzazione dell’Accademia delle Belle Arti, che verrà ospitata in uno dei capannoni industriali centrali, attorno al quale troveranno posto residenze per studenti e docenti. Saranno i giovani a fare rivivere l’Area delle Ex Ferriere.

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