A cura di: Giulia Fini, Direttrice di Planum. The Journal of Urbanism – Università degli Studi di Udine
Comunicare l’urbanistica a un pubblico non esperto composto da cittadini e non da tecnici, professionisti o interlocutori istituzionali, è una delle dimensioni aperte che hanno attraversato la storia dell’urbanistica. Sembra paradossale dirlo per una disciplina che si giustifica con il progetto delle condizioni ottimali di vita delle popolazioni nei territori, ma spesso gli urbanisti, pur con importanti eccezioni, hanno considerato la comunicazione delle loro attività, un problema “interno” alla cerchia ristretta dei tecnici e dei loro interlocutori istituzionali. Un legame che, in un contesto accademico-scientifico, si è ulteriormente affievolito rispetto alla rilevanza pubblica dell’elaborazione culturale e disciplinare.
Avendo come sfondo questo dibattito – insieme a esperienze e approcci non facilmente riducibili – l’incontro prende le mosse dalla pubblicazione del volume di Leonardo Ciacci La città è vostra. Patrick Geddes: l’educazione alla cittadinanza (LetteraVentidue, 2021). Vissuto al passaggio fra ‘800 e ‘900, in un’epoca di grandi cambiamenti, lotte sociali e politiche, Patrick Geddes è stato un visionario concreto e prolifico, scienziato, attivista e filosofo. Anticipatore di temi rilevanti nella gestione urbana e con una capacità di osservazione fuori dagli schemi, Geddes ha sperimentato con successo tecniche e strumenti di comprensione e azione (dalla sezione di valle alla Outlook Tower, dalla fotografia al cinema) con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nella conoscenza e trasformazione dell’ambiente abitato, coniugando conoscenza, cooperazione e responsabilità.
In continuità con queste riflessioni le necessità odierne e i seri cambiamenti che stiamo vivendo ci sollecitano a ragionare sulle esperienze e il lascito del passato ricomponendolo con il metro del presente, per rivedere le nostre convinzioni, gli strumenti e le pratiche. Da un lato, disponiamo oggi di grandi possibilità legate agli strumenti di comunicazione contemporanei, alle tecniche di fotografia e alla produzione video. Dall’altro, riemerge la necessità di figure tecniche, e prima di tutto culturali, in grado di interpretare le complessità del presente (i linguaggi, i luoghi, le situazioni) e produrre occasioni in cui dialogare con i “non esperti”, creando relazioni là dove i linguaggi possono essere ostacolo alla condivisione, all’assunzione di responsabilità e all’esercizio della critica consapevole.
PROGRAMMA
Introduce e coordina:
Giulia Fini, Direttrice di Planum. The Journal of Urbanism – Università degli Studi di Udine
Dialogano:
Giovanni Laino, Università degli Studi di Napoli Federico II
Giulio Ernesti, Università IUAV di Venezia
Alessandro Guida e Viviana Rubbo, Fondatori dell’osservatorio indipendente “paesaggisensibili.org”
Leonardo Ciacci, Università IUAV di Venezia, autore di “La città è vostra. Patrick Geddes: l’educazione alla cittadinanza” (LetteraVentidue, 2021)
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