L’area della stazione di Fontivegge, certamente tra i più problematici del capoluogo umbro, è stato oggetto di uno straordinario impegno dell’amministrazione comunale in termini di risorse umane e finanziarie, al centro del Piano periferie e fondi dell’Agenda urbana (a valere sui fondi FESR e FSE). La ricchezza degli interventi e la molteplicità dei soggetti coinvolti (oltre alla pubblica amministrazione: imprese di costruzione, professionisti, Università, soggetti del terzo settore; ferrovie dello stato …) autorizzano a delineare un vero e proprio laboratorio “Fontivegge”, i cui primi esiti iniziano ad essere visibili.
La possibilità offerta dal “Piano periferie” di prevedere risorse per “studi e ricerche”, ha consentito all’amministrazione comunale di attivare una serie di approfondimenti tematici, utili per completare il programma di rigenerazione. Oltre a indagini nel campo economico per favorire il ritorno di attività economiche e professionali di qualità, è in corso una ricerca condotta dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Perugia sul tema della percezione e dell’orientamento urbano, che troverà una concreta applicazione nell’ambito dei progetti finanziati. In connessione a tale attività di studio, è in redazione un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che servirà a rendere nel tempo accessibili a tutti secondo i dettami dell’Universal Design la stazione ferroviaria ed i quartieri chiave.
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