La Città metropolitana di Bologna ha selezionato, tra le progettualità candidate dai Comuni e dalle Unioni di Comuni, quattro proposte, caratterizzate da un ampio rilievo metropolitano e indirizzate al raggiungimento degli obiettivi strategici delineati negli strumenti di programmazione e pianificazione di cui la Città metropolitana si è dotata negli ultimi anni, ovvero: la transizione ecologica e il contrasto al cambiamento climatico; la riduzione delle disuguaglianze e delle fragilità; e la valorizzazione e lo sviluppo del sistema della conoscenza e della ricerca.
Per cogliere a pieno la grande opportunità offerta dalle risorse del PNRR e dalle strategie di sviluppo europee, nazionali, regionali e locali, la Città metropolitana di Bologna oggi scommette sul potenziale di sviluppo del proprio ecosistema della conoscenza, vero tratto distintivo della sua storia e chiave per un futuro sostenibile. Si tratta di una sfida molto ambiziosa che mira ad assecondare, consolidandola, una tendenza in atto. La Città metropolitana di Bologna può infatti vantare un tessuto economico e culturale solido, fondato sulla presenza di Università, centri di ricerca nazionali ed europei di eccellenza, fondazioni, musei, biblioteche e imprese innovative presenti diffusamente in tutto il territorio metropolitano.
Gli interventi che compongono il Piano Integrato coinvolgono i comuni di Bologna, Imola, Marzabotto, Camugnano, Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro e hanno l’obiettivo di valorizzare, in una logica di sinergia e complementarietà spaziale e funzionale, opportunità e realtà già presenti nei territori che promuovano innovazione e ricerca culturale, produttiva e scientifica.
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