Camilla Cerrina Feroni, Franesco Alberti, INU Toscana
I temi posti al centro della V RUR Toscana sono rivolti a esplorare come i più recenti strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica messi in campo dalle amministrazioni toscane abbiano interpretato le molteplici sfide della contemporaneità: dalla transizione green, in termini di sostenibilità ambientale e adattamento ai mutamenti climatici, all’accessibilità ai servizi urbani e alle nuove forme dell’abitare, alle pratiche di riuso temporaneo/transitorio.
Città e territori sono chiamati a migliorare la propria resilienza climatica, con politiche trasversali e integrate individuando strategie da perseguire a tale scopo. Le città e i sistemi urbani potranno svolgere un ruolo chiave nella transizione verso la sostenibilità, e per esercitarlo devono agire su più fronti: mobilità, qualità degli spazi pubblici, efficientamento energetico. L’attualità di questi temi, ripropone inoltre la riflessione sulle nuove abitudini sociali, sui nuovi bisogni ed esigenze abitative, sulle nuove modalità “adattive” del vivere e dell’abitare la città e sul come queste nuove esigenze possano contaminare la disciplina urbanistica e il piano, tradizionalmente condizionato dalle “funzioni rigide”, con soluzioni e dispositivi innovativi per governare la complessità e la dinamicità della società contemporanea. D’altra parte temi come la resilienza urbana e territoriale, l’innovazione sociale, gli usi temporanei che stimolano nuove forme di urbanità, sono difficilmente riconducibili alle forme consolidate del piano, così come le crescenti disuguaglianze sociali e i modelli innovativi d’impresa orientati alla sostenibilità sociale e ambientale.
Con questo sguardo rivolgiamo l’interesse verso i nuovi piani delle tre principali città toscane, Firenze, Prato, Livorno, impegnate a rinnovare i propri strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, e alla città metropolitana di Firenze che ha recentemente adottato il nuovo Piano Territoriale Metropolitano, che sono invitate e illustrare i rispettivi percorsi e strumenti, sollecitando il confronto su questi temi.
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