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Chiara Agnoletti e Paolo Pinarelli, INU Toscana


Le principali opportunità di trasformazione della città oggi si concentrano attorno agli interventi di rigenerazione urbana. Si tratta di un processo complesso che interessa aree spesso degradate, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, stimolare lo sviluppo economico e valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale delle città.

La rigenerazione urbana rappresenta una policy articolata e multidisciplinare che, sul piano operativo, può comprendere una vasta gamma di interventi: da un lato, quelli di natura edilizio-urbanistica, come il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, la realizzazione di nuove attrezzature e infrastrutture volte a migliorare le condizioni abitative e la vivibilità complessiva degli spazi urbani, dall’altro gli interventi volti a incentivare la riappropriazione sociale del tessuto urbano degradato.

Tuttavia, questi interventi non sono esenti da criticità. Il rischio principale è rappresentato dalla gentrificazione, ovvero il processo attraverso cui l’aumento del valore immobiliare conseguente alla valorizzazione urbana può determinare l’espulsione dei residenti storici, sostituiti da fasce sociali più abbienti. E’ una dinamica che, se non adeguatamente governata, può compromettere l’equilibrio sociale e identitario dei territori interessati.

In ambito urbano come territoriale, la rigenerazione può dirsi tale solo se riesce a bilanciare le legittime esigenze di trasformazione con i principi di inclusione sociale, tutela dell’identità locale e sostenibilità ambientale. Per questo motivo, appare sempre più urgente sviluppare riflessioni critiche, strumenti metodologici e framework concettuali capaci di analizzare in modo approfondito sia le opportunità che i rischi connessi ai processi di rigenerazione.

Nella scorsa edizione di Urbanpromo abbiamo analizzato casi di rigenerazione urbana indotti da politiche e investimenti pubblici: in questa edizione ci soffermeremo maggiormente su attività nate da soggetti non istituzionali.


PROGRAMMA

14:30 Inizio dei lavori

Introduce
Chiara Agnoletti, INU Toscana

Modera
Paolo Pinarelli, INU Toscana

Intervengono

“Da rigenerazione a de-generazione urbana. Rischi e opportunità per le città di oggi”
Chiara Agnoletti, INU Toscana

“Città alfa e città beta: la dinamica degli investimenti immobiliari in Italia”
Mario Breglia, Fondatore e Presidente di Scenari immobiliari

“Il caso milanese: luci e ombre della densificazione urbana”
Marco Engel, Presidente INU Lombardia

“Rigenerazione su base culturale: attivazione comunitaria in contesti extra-metropolitani”
Enrico Giustini, Fundraiser di Malpighi Hub

“Rigenerazione a impatto sociale per una città più inclusiva: usi transitori e social real estate”
Riccardo Luciani, Responsabile area Rigenerazione Urbana di LAMA Impresa Sociale

“La rigenerazione “involontaria”: interventi di recupero industriale in piccole comunità”
Fabio Barluzzi, Socio MetroOffice Architetti Firenze

“La valutazione di impatto: misurare gli obiettivi e gli effetti della rigenerazione”
Lavinia Pastore, Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali della Università Milano Bicocca – Milano Fondatrice di Open Impact

“Dalla rendita fondiaria al valore urbano: investire sul capitale umano”
Giancarlo Corò, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Economia, Università Ca’ Foscari – Venezia

Conclusioni

18:30 Chiusura dei lavori