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Iginio Rossi, INU – URBIT


La complessità e l’articolazione delle relazioni che le persone fanno ricadere nei livelli individuali e collettivi su luoghi, funzioni, fruizioni, aspettative, per citare quelli più diffusi, spingono i servizi del territorio ad assumere ruoli sempre più attenti alle prestazioni fornite e all’integrazione con le dimensioni sociali, culturali, economiche, ambientali, nelle quali operano.

A questi contesti, sottoposti a continue evoluzioni, fa riferimento l’ampio sistema della mobilità integrata e sostenibile che mira con decisione alla costruzione di network in grado di saldare le esigenze degli utenti con le offerte fornite dai servizi di mobilità.

Le stazioni, afferma Christian Colaneri, Direttore Strategie, Sostenibilità e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture di RFI, nell’inquadramento della pubblicazione “Le vocazioni territoriali delle stazioni ferroviarie italiane. Un approccio data-driven”, pubblicata da INU Edizioni 2025, sono sempre più al centro delle grandi trasformazioni urbane contemporanee. Diventano spazi funzionali, accessibili e aperti, capaci di generare valore pubblico oltre che garantire una sempre migliore qualità dell’esperienza del viaggio. Intervenire sulla stazione significa quindi rispondere a esigenze concrete che riguardano intere città e sistemi territoriali complessi, anche in termini di vivibilità e attrattività.

La Direzione Strategie, Sostenibilità e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture di RFI promuove quindi un approccio integrato e multidisciplinare allo sviluppo infrastrutturale, nel quale la conoscenza dei territori, la digitalizzazione delle informazioni, l’adozione di strumenti analitici avanzati e la collaborazione interistituzionale rappresentano gli elementi cardine delle strategie da attuare. L’approccio data-driven rappresenta per l’appunto un elemento strutturale nei processi decisionali che consente di interpretare in modo oggettivo e tempestivo i diversi contesti, ottimizzare gli interventi e misurarne l’efficacia. Attraverso la piattaforma MobiLand, vero e proprio ecosistema informativo aziendale, RFI ha costruito una base solida per una pianificazione strategica guidata dai dati e in continuo dialogo con il territorio.

L’incontro proposto da Urbanpromo si colloca in questa cornice e si propone di chiarire, con approfondimenti di esperti e derivati da esperienze sul territorio, la definizione delle vocazioni territoriali, ma anche illustrare il metodo operativo che permette di interpretare il ruolo attuale e potenziale delle stazioni ferroviarie italiane.


PROGRAMMA

09:30 Inizio dei lavori

Introduce e modera
Iginio Rossi, INU – URBIT

Saluti istituzionali
Michele Talia, INU

Prima sessione
Inquadramento tematico

“Le vocazioni territoriali delle stazioni: un approccio data-driven”
Luigi Contestabile, Rete Ferroviaria Italiana

Seconda sessione
Metodologia e applicazioni delle Vocazioni Territoriali

“Le vocazioni territoriali come driver di sviluppo del network ferroviario: nuovi punti di accesso alla rete e loro denominazione”
Renata Verghini, Rete Ferroviaria Italiana

“Le vocazioni e gli interventi di sviluppo delle infrastrutture e dei servizi intermodali: i casi delle stazioni di Arezzo, Parma e La Spezia”
Marco Toccafondi, Rete Ferroviaria Italiana

“La carta di identità delle stazioni di oggi e domani: vocazione, classificazione, inquadramento e contesto territoriale”
Stefano Fondi, Rete Ferroviaria Italiana

Terza sessione
Mobilità sostenibile e territori

“Politiche integrate per il network della mobilità”
Francesco Sbetti, INU

“Riuso delle linee ferroviarie dismesse per lo sviluppo del cicloturismo e della ciclomobilità urbana: le esperienze di Toscana ed Emilia-Romagna”
Francesco Ballerini, Rete Ferroviaria Italiana

“Rigenerare a Livorno: progetti integrati nel quadrante urbano della stazione”
Silvia Viviani, Assessora all’Urbanistica, Comune di Livorno

“Riqualificazione e riutilizzo di aree e manufatti non più ad uso del trasporto ferroviario per la mobilità turistica e sistematica: il percorso ciclopedonale Monte Ciocci – San Pietro a Roma”
Anna Donati, Roma Servizi per la Mobilità

“Il ruolo della stazione come nodo trasportistico e polo di servizi, il caso campano”
Francesco Domenico Moccia, INU
Antonio Nigro, funzionario del Comune di Salerno

Conclusioni

“Prospettive di sviluppo del tema delle vocazioni territoriali delle stazioni, l’approccio Transit Oriented Development”
Luigi Contestabile, Rete Ferroviaria Italiana

13:30 Chiusura dei lavori