Il settore logistico in Italia vale il 10% del PIL e occupa circa 1,6 milioni di persone. È una componente essenziale dell’economia nazionale e sempre più strategica per lo sviluppo industriale: la crescita del tessuto produttivo dipende dalla qualità e dall’estensione della rete logistica, attuale e futura. Serve quindi una pianificazione strutturata delle infrastrutture, basata su Clusters che individuino in porti e interporti i nodi centrali del sistema.

A ciò si aggiunge un limite storico: il regolamento edilizio nazionale del 1942, insieme a norme locali spesso incoerenti, rende complesso ottenere i titoli necessari per nuovi progetti logistico-industriali, con tempi autorizzativi che variano tra 2 e 5 anni, rallentando la pianificazione industriale.

Le Zone a Logistica Semplificata offrono una risposta concreta, grazie a procedure più rapide e uniformi che permettono una programmazione affidabile e incrementano la competitività delle imprese e dell’industria nazionale.