27/02/2020
All’ultima edizione di Urbanpromo il Comune di Ravenna ha portato il Parco Marittimo, disponibile nella gallery online della manifestazione. Un momento decisivo per la realizzazione si è avuto nel luglio scorso, quando è stato presentato il progetto del primo stralcio. Si tratta della riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’ampia porzione di territorio che abbraccia il sistema delle pinete litoranee di Marina di Ravenna e Punta Marina (fino a piazza Saffi), il sistema delle dune costiere e tutta la fascia retrostante gli stabilimenti balneari, per una lunghezza complessiva di circa cinque chilometri.

Il Parco Marittimo, nella sua interezza, e di cui il progetto presentato a luglio fa parte, è il più ampio intervento di riqualificazione dell’accessibilità e delle aree retrostanti gli stabilimenti balneari che interessa tutti i nove lidi ravennati.

Il progetto del primo stralcio è stato approvato dalla Giunta di Ravenna per un valore di 5.845.000 euro. E’ stato realizzato, in stretta collaborazione con la struttura tecnica comunale, dal raggruppamento temporaneo avente quale capogruppo Agence Ter con sede a Parigi e mandanti Paisà Architettura del Paesaggio Stignani Associati srl, Studio Tassinari e Associati, Studio M.S.T.A. Studio Tecnico Associato, vincitore di un concorso internazionale di progettazione bandito dal Comune.

Il primo stralcio riguarda come detto le località di Marina di Ravenna e Punta Marina, il secondo interesserà la riqualificazione dell’accessibilità e delle aree retrostanti gli stabilimenti balneari di Casalborsetti, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe, Lido di Savio; il terzo di Marina Romea e Porto Corsini.

“Si tratta di un progetto strategico per la riqualificazione di tutti i nostri lidi – commenta il sindaco Michele de Pascale – e per il rilancio del turismo balneare, tanto che abbiamo deciso di candidarlo al bando regionale per la promozione dell’innovazione del prodotto turistico e della riqualificazione del distretto costiero. Il progetto è molto ambizioso e vuole esaltare la peculiarità della nostra costa, ovvero avere un grande patrimonio ambientale, che deve essere messo in valore. Siamo quindi consapevoli di trovarci davanti a una sfida, che è quella di coniugare sviluppo economico e sostenibilità. La affrontiamo mettendo in campo un progetto di altissima qualità, che restituisce alla mobilità dolce l’area retrostante gli stradelli, e contemporaneamente lavoriamo a soluzioni alternative che potenzino adeguatamente l’attuale dotazione di parcheggi e il sistema di trasporto pubblico”.

Il progetto del primo stralcio tra le altre cose prevede un percorso ciclopedonale largo 2,5 metri che corre continuo dietro gli stabilimenti balneari, adeguandosi al margine della pineta e adagiandosi sulle dune. Il percorso rispetta le caratteristiche del luogo e la morfologia esistente. La scelta dei materiali è stata dettata dalla volontà di preservare la naturalità dei luoghi, favorendo in primo luogo la permeabilità dei suoli e la presenza di elementi vegetazionali.

Sono realizzati percorsi di attraversamento della pineta, che seguono tre assi trasversali pensati in punti strategici di connessione mare – piallassa – parcheggi. Il progetto non prevede la realizzazione totale ex novo dei tracciati, ma i percorsi si adattano al tracciato sentieristico già presente all’interno della pineta e, dove mancanti, sono realizzati in terra battuta in linea con il Piano di Stazione del parco del Delta. Si sviluppano nel rispetto delle specie arboree e quindi si piegano per evitare eventuali alberature presenti.

Per una fruizione di spazi vegetati nel rispetto del delicato contesto esistente, è prevista l’introduzione di aree di riposo trasversali ai percorsi di attraversamento della pineta nella fascia più prossima al mare. Queste aree sono pensate come una soglia di accesso e connessione con la pineta: consistono in piattaforme in legno di 4,5 x 15 metri e 3,5 x 15 metri dotate di sedute. Le piattaforme rispettano l’alberatura esistente e si piegano o aggirano i tronchi presenti senza danneggiarli. Una seconda tipologia di area di riposo, sempre in materiale ligneo, è situata a conclusione dei cinque percorsi che si estendono sulle dune. Intesi come “belvedere”, questi allargamenti di forma quadrata in conclusione ai percorsi sono dotati di una seduta che apre a viste verso il mare. Infine è previsto un sistema di segnaletica che introduca al Parco Marittimo, accompagni la sua fruizione ma che possa svolgere allo stesso tempo una funzione didattica e di sensibilizzazione.

Perno del progetto sono gli elementi che costituiscono il sistema paesaggistico. Qui le azioni progettuali toccano tre diversi ambiti: la rigenerazione della pineta, la ricomposizione delle dune e lo spazio del nuovo fronte degli stabilimenti balneari, dove è centrale la progettazione del sistema del verde.

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