18/02/2020
Nel giugno scorso, con l’apertura di OGR Tech (il progetto è stato presentato all’ultima edizione di Urbanpromo a Torino, ed è disponibile nella gallery online) si è completato il progetto delle nuove Officine Grandi Riparazioni nel capoluogo piemontese. Si tratta di ex officine per la riparazione dei treni sorte a fine Ottocento nel cuore di Torino. Oggi le OGR sono diventate un centro d’innovazione e sperimentazione a vocazione internazionale con tre “anime”: l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food. Sono state interamente riqualificate dalla Fondazione CRT con 100 milioni di euro: il più grande investimento diretto su un unico progetto ed uno dei maggiori esempi di venture philantropy a livello internazionale. Dopo 1000 giorni di lavori, il 30 settembre 2017 sono state inaugurate le prime due aree (OGR Cult e OGR Taste), ed in appena due anni hanno registrato oltre 500.000 visitatori.  L’apertura di OGR Tech (la terza anima, quella si riferisce alla ricerca scientifica) ha completato il progetto delle nuove OGR di Torino. 

OGR Tech presenta caratterizzazioni e peculiarità anzitutto dal punto di vista architettonico e della progettazione: la navata centrale è definita da un boulevard di 200 metri, e le OGR Tech sono illuminate naturalmente dalle grandi vetrate del tetto a 16 metri di altezza: ai lati si aprono due campate caratterizzate da ambienti di cristallo per sale riunioni e uffici open su due piani, modulari e flessibili, con 499 postazioni di lavoro “smart”, a cui si aggiungono tavoli “social”, aree “chat sofa” e “phone booths” insonorizzate, scrivanie ergonomiche ad altezze regolabili e memorizzabili in stile headquarters di Google per il massimo comfort sul lavoro.

Si tratta di uno spazio di 12.000 metri quadrati all’interno delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, dove l’architettura industriale ottocentesca in mattoni con capriate e pilastri di ferro è stata interamente riqualificata dalla Fondazione CRT in chiave innovativa, per dotarla dei migliori standard di sostenibilità ambientale e sicurezza tecnologica – tra cui un centro elaborazione dati certificato Tier III, uno dei più elevati in Europa – per dare vita a un innovation hub dedicato al Tech tra i più grandi del Paese, con progettualità di ricerca uniche. Sotto lo stesso tetto sono ospitati diversi tipi di soggetti: startup, scaleup e acceleratori di impresa di rilevanza globale come Techstars, basato in Colorado, per supportare la crescita del territorio e creare “bridge” con i principali hub europei e statunitensi; aziende corporate nazionali e internazionali impegnate in attività di ricerca e sviluppo, per avviare percorsi di open innovation; investitori; centri di ricerca applicata sugli smart data, con realtà di eccellenza come il Politecnico di Torino e Isi Foundation, che avvia alle OGR il primo centro sui Big Data per il non profit, mettendo a punto nuovi indicatori per la valutazione dell’impatto sociale in ambito filantropico.

“OGR Tech mette insieme talenti, investimenti e un ‘puzzle’ molto ampio di competenze, connettendo Torino alle eccellenze globali – dichiara il Direttore Generale di OGR e Segretario Generale di Fondazione CRT Massimo Lapucci –. La sfida del nuovo hub internazionale dell’innovazione è aiutare l’Italia a colmare parte del gap sul Tech, catalizzando in OGR mezzo miliardo di euro di investimenti totali e 1.000 nuove start up accelerate nei prossimi vent’anni”.

Afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia: “Si completa  la rinascita della prima grande fabbrica di Torino: le rinate OGR sono il segno visibile della trasformazione di una città – laboratorio, dove storicamente sono germogliate tante esperienze di successo legate all’arte e alla cultura, così come all’innovazione tecnologica e manifatturiera. In entrambi gli ambiti, le OGR hanno l’ambizione di far crescere il territorio in una dimensione internazionale. Per questo le OGR sono la nuova sfida di Torino al mondo, perché sono il simbolo dell’identità e della vocazione di questa città, il cui futuro è sempre più legato alla cultura e all’innovazione”.

Ecco alcune delle alleanze internazionali che sono state siglate sinora per dare vita al progetto di OGR Tech: la citata Techstars, che ha lanciato a Torino un programma di accelerazione sulla smart mobility in esclusiva europea e in collaborazione con Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center; Microsoft con il quale è stata avviata una collaborazione che ha sancito l’entrata in Italia di Microsoft for startups, il programma di accelerazione con cui Microsoft sostiene le startup;  Endeavor, il principale network globale no profit per scale up che ha portato all’interno delle OGR EndeavorX  programma della durata di 6 mesi, volto a supportare imprenditori promettenti; Intesa – Gruppo IBM, che in OGR Tech completa il suo campus dell’innovazione italiano sui temi dell’intelligenza artificiale e della blockchain per top talents in collaborazione con il Politecnico di Torino; Talent Garden per la gestione quotidiana degli spazi delle OGR Tech, per l’animazione della community e per la naturale connessione con gli oltre 20 campus in Europa; consolidato un legame con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia e il Dipartimento di Stato americano attraverso Best (Business Exchange and Student Training), il programma bilaterale Italia-USA, di cui le OGR saranno la “casa”, per la creazione di start up high-tech nel nostro Paese; Planet Idea, un’eccellenza italiana nel settore Smart City; Sellalab, la piattaforma di innovazione per startup ed imprese del Gruppo Sella con il progetto OpenPMI, il primo percorso d’innovazione costruito sulle esigenze delle piccole e medie imprese italiane.

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