Con un concorso di progettazione per la realizzazione del Centro Servizi Polivalente l’Autorità portuale di Taranto ha avviato un processo di riqualificazione del waterfront portuale compreso tra i moli Sant’Eligio e San Cataldo.
Il Centro Servizi Polivalente è un polo di attrazione aperto sul mare e sulla città. L’obiettivo è di restituire a Taranto una nuova cultura del mare partendo da un articolato sistema di relazioni che riunisce il porto, la città, l’ambiente.
Con il Decreto legge n. 1 del 5 gennaio 2015 (convertito dalla legge del 4 marzo 2015, n. 20), il processo di riqualificazione del waterfront portuale trova un nuovo contesto normativo ed istituzionale.
L’Autorità portuale di Taranto, d’intesa con il Comune di Taranto e le Soprintendenze MIBAC ha promosso un progetto di rigenerazione del waterfront compreso tra il Molo San Cataldo ed il Castello Aragonese.
La Visione guida sviluppa una nozione di waterfront come una rete infrastrutturale complessa, a spessore e quota variabili, in grado di assumere, a seconda dei contesti, molteplici configurazioni e dimensioni progettuali: struttura di protezione dei tratti di costa sottoposti all’azione erosiva del moto ondoso, sistema di interazione porto-città, percorso pedonale sulla linea di frontiera tra porto, città e mare, spettacolare affaccio sul mar Grande che restituirà alla comunità alla comunità tarantina un nuovo spazio pubblico.
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