L’attività è finalizzata alla realizzazione di un modello di Smart Community per la valorizzazione del territorio e prevede l’elaborazione di una proposta volta a mettere in luce, nel territorio individuato, le peculiarità attraverso cui declinare metodi e strumenti per la rigenerazione urbana, il coinvolgimento delle comunità, l’ottimizzazione di servizi alla persona, l’integrazione dei processi decisionali, la promozione di pratiche legate alla sostenibilità ambientale e alla mobilità, l’applicazione critica di sistemi tecnologici.
L’attività di definizione del modello denominato Smart Living System (metodologia progettuale, modello di business, modello operativo, modello implementativo, modello di valutazione dell’impatto socio-ambientale) si articola secondo filoni di seguito specificati:
a) Analisi dello stato dell’arte di questo ambito specifico con individuazione di best practices
b) Interpretazione delle dinamiche in atto sul territorio preso a campione, per darne una nuova e diversa interpretazione sia culturale (storytelling) sia programmatica. I temi di indagine in partenza saranno: mobilità, ambiente, energia e sicurezza
c) Definizione di un modello innovativo per la costruzione di una smart community in grado di creare, e redistribuire, valore pubblico, individuazioni di azioni concrete:
Nello specifico il programma delle attività di Analisi di Fattibilità del modello per la realizzazione di una Smart Community Territoriale si svilupperà nelle seguenti fasi elencate di seguito.
1) Definizione del “modello di valore” della Smart Community
2) Definizione delle opportunità di sviluppo della Smart Community
3) Scelta della soluzione da implementare attraverso la verifica di soggetti abilitatori
4)Analisi dell’impatto sulla progettazione della Smart City
5) Preparazione del “Business Case” del “Progetto”
6) Definizione del “Piano di implementazione del Progetto” e degli accordi sottostanti
La ricerca si baserà sul caso reale del territorio di Castel Bolognese che potrà considerarsi un modello metodologico per i piccoli e medi comuni italiani attraverso tre pilar, condivisi dalla letteratura di settore: la community definisce chi collabora, il social media dove collabora, la proposta di valore perché collabora. Il perimetro sono i diversi territori (la strada, il quartiere, la città, l’area vasta).
Il sistema di interazione descritto è capace di generare un nuovo soggetto, sia economico che sociale, il “proxsumer” (un neologismo ottenuto dalla crasi delle parole prosumer e proximity). Nel proporre nuove interazioni, prodotti e servizi, trasforma di fatto comunità di intenti in comunità di azione concorrendo alla creazione di valore e ponendosi come terminale di nuovi modelli di redistribuzione. Il nuovo cittadino cardine dello smart planning (Smart Living System).
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