Dopo secoli di rapporto molto stretto tra la città di Genova e il suo mare, dall’Ottocento si è creata una frattura che è assolutamente necessario ricucire, con interventi strutturali e di arredo urbano per migliorare ed incrementare la fruizione turistica di quest’area.
Esiste un percorso “reale” i cui poli estremi sono la Stazione Marittima e il Porto Antico, già in gran parte valorizzato ma sul quale occorre intervenire soprattutto per aumentare l’integrazione con il centro storico.
Si potrebbero ipotizzare vari percorsi ma uno, ricco di interessanti emergenze monumentali, offre spunti per riflessioni e importanti interventi strutturali. Lungo la linea di costa dopo aver attraversato l’area dell’Hennebique, l’ex silos granario, per la quale sono già pronti vari progetti “pesanti”, il Galata Museo e Calata Vignoso, troviamo il primo importante varco di accesso al centro storico, con piazza dello Statuto, dove lo storico mercato andrebbe valorizzato anche attraverso una riconversione.
Da qui si entra nell’area di Prè e poi della Maddalena, zone ricche di storia e di monumenti da cui bisogna partire per valorizzarle e quindi proiettarle sul mare e sul Porto Antico. Interventi consistenti di restyling radicale come nell’area dell’Hennebique, di piazza dello Statuto e di Piazza Caricamento, ma anche semplici interventi di arredo urbano, rinnovato o creato ex novo, nelle tante piazzette che si incontrano lungo il percorso: Piazza delle Vigne, Piazza Campetto, Piazza Giustiniani fino a Piazza delle Erbe, già zona teatro di una importante riqualificazione nei primi anni duemila ed in continua crescita ed evoluzione grazie a progetti di arredo urbano ed inrterventi di restauro dei monumenti presenti. Si deve pensare alla realizzazione di illuminazione scenografica, creazione di terrazzamento che, opportunamente attrezzato, si presterebbe alla realizzazione di iniziative culturali in grado di attrarre sia i giovani che i meno giovani, installazioni artistiche temporanee, segnaletica accattivante.
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