Iginio Rossi, Francesco Sbetti, INU – URBIT
L’emergenza sanitaria ha ribaltato gli assetti della mobilità in particolare urbana. Il trasporto pubblico non riesce a soddisfare adeguatamente la domanda, l’incremento di quello automobilistico genera impatti ambientali e sanitari negativi, il ricorso a modalità “dolci” è rallentato dalla carenza delle infrastrutture specifiche. Molte indicazioni nei differenti livelli amministrativi si stanno manifestando nella direzione di interventi in grado di rispondere al nuovo contesto quali sono per esempio le visioni di città che ri-interpretano l’impianto urbanistico a partire dalla costruzione di quartieri.
Per tutti la fruizione urbana si consuma nella dimensione di spostamenti ridotti…