Collocato nel centro storico di Cesena, Palazzo Roverella storicamente rappresenta un luogo intercluso e non permeabile con il contesto esterno, malgrado sia attraversato da passaggi e porte di accesso che collegano le vie pubbliche e abbia una posizione centrale e baricentrica al sistema delle piazze e alle funzioni di rango urbano. La sua funzione storica, sedimentata nella memoria della città – ricovero degli anziani, i “vecchioni” – lo rende un luogo percepito come marginale, chiuso al suo interno, non connesso con il sistema urbano circostante. La sua centralità, invece, costituisce il valore aggiunto per poter costruire una strategia di innovazione sociale su scala urbana che ponga al centro le persone, la comunità di prossimità, la relazione tra funzioni sociali, culturali, abitative e generative di welfare comunitario. Il progetto propone Palazzo Roverella come un HUB di welfare generativo potenziando ed incrementando la sua vocazione – storicamente destinata a funzioni socio-assistenziali – in modo da diventare un motore innovativo del distretto civico e sociale che connota non soltanto il complesso ma anche il contesto urbano limitrofo.
Alcuni obiettivi fondamentali: aprire il complesso alla città e ai suoi cittadini riorganizzando i servizi tra il “dentro e il fuori” in modo che la fruizione interna non sia esclusivamente di tipo socio-assistenziale ma anche educativa, culturale, creativa; dare risposta alle esigenze abitative di una parte della popolazione che, pur non rientrando nei parametri di accesso all’ERP, presenta situazioni temporanee di disagio abitativo e precarietà dei propri progetti di vita; consentire agli abitanti di Palazzo Roverella di sentirsi parte di una comunità di prossimità, creando osmosi e relazione tra i diversi target in modo da riabilitare le loro competenze sociali in una prospettiva di reinserimento e di ricerca di autonomia; generare la condivisione di “luoghi comuni” nei quali costruire collaborazione e mutuo-aiuto; offrire alla città di Cesena un luogo aperto, poroso, attraversabile e fruibile perché bello, centrale, vivace di attività e opportunità per tutti; contribuire alla qualità urbana e ambientale del centro storico e al riordino dei flussi di mobilità lenta e veloce ai bordi del sistema.
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